Firenze, 19 marzo 2025 - I fan stanno già facendo il conto alla rovescia. Ma ormai manca davvero poco per il ritorno dal vivo di Jovanotti, che dopo più di due anni di stop è pronto per riportare più che mai tutta la sua energia sul palco. Dopo i primi 10 sold out di Pesaro e Milano, il 22-23-25-26-28-29-31 marzo e l’1 aprile PalaJova arriva a Firenze al Nelson Mandela Forum.
Jovanotti a Firenze, un attesissimo ritorno
Dopo sette anni dall’ultimo tour nei palazzi dello sport, dopo le estati in spiaggia che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dei live, tornano finalmente le canzoni di Lorenzo con il loro vestito più bello. Dopo aver innovato i live show con passerelle rotanti, fulmini di led, palchi diffusi, stage B, Kontiki stage, lampadari, decine di ore di concerto con centinaia di ospiti, PALAJOVA mette al centro le canzoni per 145 minuti.
Tutto in questo show è al servizio della musica. Lo show, prodotto – come da trent’anni a questa parte – da Trident Music di Maurizio Salvadori, parte da quando si entra al Palasport dove un impianto scenico nuovo, mai visto, invita ad entrare nella ‘JovAtmosfera’.
Una scaletta al top
Sul palco con Lorenzo una band incredibile, “la miglior band che abbia mai avuto”, un ensemble di tredici solisti a disposizione delle canzoni che accompagnano da anni la vita della tribù che balla. Sarà la voglia di riascoltare quella musica, sarà l’astinenza di anni senza Jova, sarà la band eccezionale ma le canzoni di Lorenzo non sono mai state così potenti, così trascinanti.
La scaletta infiamma la platea dal primo pezzo, per una sequenza che dall’inizio alla fine lascia senza respiro! L’ombelico del mondo, a Mezzogiorno, da I love you baby a Il più grande spettacolo dopo il Big Bang, da Le tasche piene di sassi a Mi fido di te e pochi nuovi brani tratti da Il corpo umano: l’apertura dello show con Montecristo, la title track dell’album Il corpo umano, Fuorionda, 101 e Un mondo a parte.
Un palco tra fiori giganti e contrasti di luce
Lo show fiorisce con la musica di Lorenzo, che segna il suo ritorno in scena ma anche il ritorno alla sua passione più grande, la musica live. Lo spettacolo è essenziale, fluido e semplice, divertente e leggero, pronto a scatenare la festa della sua gente che da sempre lo segue e vive il suo mondo. Racconta Lorenzo: “Quando guardo le persone davanti a me vedo un mondo che mi piace, in cui mi piace ritrovarmi. Mi sembra, e mi piace che mi sembri così e forse è così, una varietà di umanità radunata insieme talmente varia che ho un solo modo per definirla: viva”.
Il set è pulito e, come un giardino giapponese, ogni foglia è al suo posto. “Quando ho iniziato a immaginare questo tour – dice l’artista, – alcuni elementi sono emersi subito: avere con me la miglior band del mondo sul palco a suonare tutto dal vivo, fiori giganti, molta luce, contrasti forti tra momenti di grande luce e momenti molto intimi, psichedelia romantica, avventura, rigore formale al servizio del caos, rock’n’roll, un impianto scenico classico ma in grado di sorprendere con una serie di inizi che si susseguono nel tempo, rilanci continui, gioia, molta gioia, gioia sfacciata, gioia spudorata, autentica e talmente assurda da risultare irresistibile”.
Opening act
Le opening act al Nelson Mandela Forum saranno affidate ad Axell e Nicol. A Firenze, sabato 22 marzo -e poi domenica 23, venerdì 28 e sabato 29 marzo -, sul palco del PALAJOVA si esibirà Axell. Artista senegalese – dal 2021 nel roster dell’etichetta discografica Sto Records – è tra i nomi di spicco del panorama urban di nuova generazione. Classe 2000, dopo aver esordito sulle piattaforme digitali rilasciando nel corso degli anni una serie di singoli, ha pubblicato a luglio 2024 il suo primo EP Energy Kill Dem.
Nicol, giovane cantautrice, tra le voci emergenti più intense del panorama italiano, si esibirà martedì 25 marzo, mercoledì 26 marzo, lunedì 31 marzo e martedì 1 aprile. Nel 2022 Nicol si è esibita live nelle tappe di Barletta e Milano Bresso del Jova Beach Party. Dopo aver presentato il brano “Come mare” sul palco di Sanremo Giovani, il 20 novembre ha pubblicato “Viscere” feat. Fabri Fibra (Columbia Records/Sony Musci Italy), contenuto nella colonna sonora della serie Netflix “Adorazione” – in cui l’artista interpreta Arianna – insieme a “Ritornerai”, sempre di Nicol.
La band
La “J street band” per la prima volta in questa inedita formazione:
Saturnino al basso, al fianco di Lorenzo al basso da 35 anni.
Christian “Noochie” Rigano alle tastiere e ai synth, storico collaboratore di Lorenzo dal 2015.
Adriano Viterbini alla chitarra: classe 79, musicista poliedrico amato da artisti del calibro di Bombino, che lo ha voluto con sé in duo per il tour europeo del 2021, e cofondatore con Riccardo Sinigallia e Ice One del trio ON.
Leo Di Angilla, ritmica in tour con Lorenzo dal 2012.
Carmine “Bdog” Landolfi alla batteria
Kalifa Kone ritmica: nato a Bamako, Mali, dopo l’esperienza al Jova Beach Party è alla sezione ritmica del PalaJova. Suona diversi strumenti tradizionali diffusi con differenti varianti in tutta l’Africa: djembe, doun doun, bara, balafon, tama, calabasse, ngonì.
Franco Santarnecchi al piano
Gianluca Petrella che guida la sezione dei fiati
Camilla Rolando alla tromba
Sophia Tomelleri al sax
Moris Pradella ai cori e seconda chitarra
Micol Touadi ai cori
Jennifer Vargas cori
Tecnologia e design
Il progetto e la direzione artistica dello show sono di Lorenzo con Sergio Pappalettera che da trentacinque anni collabora con Jova per il progetto grafico dei suoi album e per l’art direction dei live show. Per il PalaJova Lorenzo ha voluto un allestimento “dritto”: un solo maxi schermo 22x8 e dieci fiori con pod rotanti da 1300 kg l’uno che viaggiano per 50 metri lungo i palasport ad un’altezza variabile (a partire da 15 metri da terra). L’impianto audio del PalaJova è dal punto di vista tecnico quasi minimale ma ogni elemento scelto è del massimo livello qualitativo disponibile sul mercato. É presente anche un potente computer per la programmazione delle varie scene che permettono di avere settaggi diversi per ogni singola canzone. A completare il setup un impianto audio di ultimissima generazione da 200 mila watt, gestito dall’eccellenza nel campo di Antonio Paoluzi, con una potenza tale da riprodurre l’intera dinamica presente in un concerto di Lorenzo che spazia in tantissimi generi musicali.
Un’altra caratteristica unica dell’impianto è che nonostante il suo volume elevato non ha rientri sul palco grazie ad una speciale configurazione. Con questo sistema i musicisti riescono ad avere una qualità di ascolto sul palco di una pulizia senza precedenti. La squadra del suono comprende anche Fresco, dal 2007 collaboratore di Lorenzo, che oltre ad assistere Pinaxa durante il concerto, si occupa della selezione musicale pre show. I visuals e la live AI sono di Sugo Design.
La creative direction e i live visuals sono di Stefano “Steve” Polli che per la prima volta utilizza l’AI per dare una prospettiva in costante divenire a ciascun frame, dalla diretta video proposta sul maxi schermo alle speciali elaborazioni grafiche dei contenuti. Il guardaroba di Lorenzo è stato creato custom da Dior By Maria Grazia Chiuri. Tutti i costumi di scena sono curati da Nicolò Cerioni che collabora con Lorenzo dal 2011.