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Danza
Firenze, 7 febbraio 2025 – Il 15 febbraio al Teatro Cantiere Florida (via Pisana 111R) una serata dedicata alla danza come strumento di scoperta, nata in collaborazione tra due realtà storiche sul territorio: Versiliadanza e COB Compagnia Opus Ballet. Appuntamento alle 21.00 con un dittico coreografico.
Scoperta attraverso la danza
Si parte con “Elaysia”, spettacolo firmato dall’artista francese Aurelie Mounier che trasporta la danzatrice Cristina Roggerini su un pianeta distante e sconosciuto, in una perlustrazione che è un viaggio interiore, un confronto con la solitudine e con la vastità dell'universo.
Interpreti ed esibizioni
A seguire “Gea Culpa”, creazione di Aura Calarco, vincitrice del Premio Theodor Rawyler 2024, che ne è anche interprete insieme a Gaia Mondini. Un mondo di figure e suoni appartenenti più alla psiche che alla realtà, un sogno da svegli: la storia di Gea è quella delle sliding doors che portano a confrontarsi con un altro essere, una figura non troppo definita, un nuovo ipotetico sé.
Eventi del Teatro Cantiere Florida
Le attività del Teatro Cantiere Florida continueranno con gli spettacoli per ragazze, ragazzi e famiglie della rassegna “Il Florida dei Piccoli” domenica 16 febbraio alle 17.30. In scena “Il gatto con gli stivali”, la celebre fiaba reinterpretata da Simona Buracci (replica in matinée lunedì 17 ore 10.00 e martedì 18 ore 10.00). Info e ingressi: www.teatroflorida.it.
Elaysia: un viaggio stellare
Prodotto da Versiliadanza col sostegno residenziale di Centro Opus Ballet, “Elaysia” è ambientato su un mondo completamente diverso dalla Terra, dove la gravità e la luce assumono nuove forme e l'aria è densa di profumi sconosciuti, che stimolano i sensi in modi nuovi e affascinanti. Ogni passo è una scoperta e ogni respiro è un’incertezza. La danzatrice esplora questo mondo con una combinazione di timore e meraviglia, in sfida con un ambiente arido e desolato. Il terreno sotto i suoi piedi è instabile e imprevedibile, il corpo risponde a differenti consistenze, passando dal plasmarsi ad esso all’abbandonarsi e all’essere scaraventato via. Ogni suo movimento risuona in un silenzio quasi sacrale. Attorno a lei, non c'è traccia di vita umana: solo l'eco delle sue azioni e la consapevolezza della propria presenza. La mancanza di contatti accentua ogni emozione, trasformando il movimento in una riflessione sul significato di esistere in un mondo che, pur essendo vivo, resta inafferrabile e distante.
Gea Culpa: Riflessi dell'anima
Realizzato col sostegno di COB Compagnia Opus Ballet e Fondazione Horcynus Orca, “Gea Culpa” parte da una riflessione sul “peccato immaginario” che scaturisce dalla nostra finitudine, dal nostro essere e agire nel mondo, dai percorsi di conoscenza e consapevolezza di sé che permettono di scoprire infinite possibilità ma anche rischi, errori e aspetti scomodi del proprio io, indagando su quanto la realtà psichica giochi un ruolo fondamentale nella decisione di dare una direzione alla propria storia. Un lavoro ispirato da suggestioni musicali come l’album “Wish You Were Here” dei Pink Floyd, elementi visivi tra cui la figura della clessidra, per lo scandire del tempo avverso al tempo personale, e poi spunti fotografici e cinematografici che si incontrano con la danza. Gea è la storia di ognuno e ognuna di noi, e mostra la possibilità di andare incontro, tramite l’arte, a tante piccole nuove nascite.
Sostegni e collaborazioni
Le attività di Versiliadanza al Teatro Cantiere Florida sono co-finanziate dal Creative Europe Programme dell'Unione Europea, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, in collaborazione con RAT Residenze Artistiche Toscane, Firenze dei Teatri, Quadrato, con il contributo di Unicoop Firenze.
Maurizio Costanzo