GIULIO ARONICA
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Dei Suoni i Passi 2024: la grande musica lungo la Via degli Dei

Dal 1 all'8 settembre, l'Appennino toscano torna protagonista della nuova edizione del festival musicale dedicato a borghi, cammini e paesaggi peculiari del nostro territorio.

Dei Suoni i Passi 2024

Dei Suoni i Passi 2024

Firenze, 22 agosto 2024 - Il sapore della ciliegia. Ovvero, il gusto speciale della vita, che il grande regista e intellettuale iraniano Abbas Kiarostami invitava a recuperare per apprezzare la sacralità dell'esistenza contro ogni sua artificiosa rappresentazione: le tracce di quella purezza agognata e perduta si possono ancora ritrovare lungo la Via degli Dei, lo speciale crocevia di borghi, cammini e paesaggi inediti che unisce quattro comuni - Firenzuola, Barberino di Mugello, Scarperia e San Piero a Sieve, Fiesole - dell'Appennino Toscano.

Un itinerario peculiare, attraversato dalle proposte musicali eterogenee e di qualità della nuova edizione del festival "Dei Suoni i Passi", il progetto della Fondazione Fabbrica Europa in programma dal 1 all'8 settembre: "Dal 2018 abbiamo costruito una relazione unica con questi luoghi incantevoli e le loro comunità - racconta il direttore artistico Maurizio Busìa - Accanto a loro, il sostegno di associazioni, operatori culturali e tanti ospiti d'eccezione è stato fondamentale per rendere questo appuntamento possibile e radicarlo nel tempo". 

Protagoniste dell'apertura saranno le cave di pietra serena che circondano il paese di Firenzuola, evocate dai suoni del litofono di Nazareno Caputo e le parole di Giulia Piazza nel corso di una serata suggestiva che si sposterà dal Museo della Pietra Serena al Giardino Bob Kennedy, dove è in programma il concerto "Stone" in compagnia di alcuni nuovi talenti della scena toscana come il batterista Mattia Galeotti, il contrabbassista Michelangelo Scandroglio e il pianista Emanuele Filippi, accompagnati dalla tromba del maestro Enrico Rava

Prosegue anche il rapporto con l'associazione Catalyst, che giovedì 5 porta al Castello di Barberino il cantautorato bohémien e anticonformista, malinconico e beffardo del livornese Bobo Rondelli, in scena con i brani del recente album "Storie assurde". Dai Genesis a Peter Gabriel, dai testi sperimentali al progressive rock, mescolato con una punta di Ivan Graziani, ecco il giovane artista toscano Lucio Corsi, ospite venerdì sera a San Piero a Sieve e Scarperia nella sede della K-Array, azienda leader a livello internazionale nella produzione di impianti audio: "Cosa faremo da grandi?" è il titolo dell'ultimo LP,  prodotto da Francesco Bianconi e Antonio Cupertino per la Sugar Music, e affiancato dalle opere visionarie del regista Tommaso Ottomano. 

Il viaggio si conclude domenica 8 al Teatro Romano di Fiesole con un'altra rivelazione del panorama regionale, Emma Nolde, che presenta i migliori successi dei primi due dischi, il sorprendente "Toccaterra", e "Dormi", del 2022, che contiene le hit "Respiro" e "La stessa parte della luna", co-prodotti da Francesco Motta.