REDAZIONE FIRENZE

Un fiorentino su due ha disagi relazionali. Come affrontarli

Lo spiegano gli psicologi e psicoterapeuti Giorgio Nardone e Stefano Bartoli, il 23 aprile alla Biblioteca delle Oblate

Gli psicologi e psicoterapeuti Giorgio Nardone e Stefano Bartoli

Gli psicologi e psicoterapeuti Giorgio Nardone e Stefano Bartoli

Firenze, 19 aprile 2025 – Aristotele affermava che "l'uomo è un essere sociale più di ogni ape e più di ogni animale da gregge". La nostra natura ci spinge a connetterci con gli altri, un aspetto fondamentale per definire la nostra identità.

Oggi, però, nell’era dell’iperconnessione digitale, sembra che questa capacità si stia perdendo. Nonostante la fine della pandemia, molti si sentono ancora isolati, incapaci di instaurare e gestire relazioni con partner, amici, colleghi, figli e genitori, che diventano motivo di conflitto. Questo disagio è in crescita, specialmente tra i giovani, in famiglia e a scuola.

A Firenze gli studi clinici dei terapeuti selezionati dal Centro di terapia strategica di Arezzo sottolineano come nel 2024 la metà delle persone che si è rivolto ai loro studi (50,2%) abbia evidenziato proprio difficoltà nel trovare un accordo e gestire in modo positivo la relazione con il partner, in famiglia, al lavoro o a scuola.

Nel 35,25% dei casi il problema principale, rilevato dagli studi fiorentini, che porta a intraprendere un percorso terapeutico, è proprio relativo a difficoltà relazionali o disagi correlati a situazioni di conflitto.

E, come se non bastasse, si evidenzia anche un incremento del disagio vissuto da giovani e giovanissimi a causa di situazioni di conflitto in famiglia o con insegnanti e compagni.

Un tema di stringente attualità che viene affrontato da Giorgio Nardone e Stefano Bartoli, psicologi e psicoterapeuti, autori del libro “L’arte della negoziazione. Trasformare i conflitti in accordi” che verrà presentato, alla presenza degli autori, mercoledì 23 aprile (ore 21) a Firenze, nella sala conferenze Sibilla Aleramo della Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo 24).

Numeri che si uniscono a quelli emersi dalla recente ricerca nazionale “Obiettivo benessere 2024”, riferita alla vita in azienda, commissionata da Manageritalia e realizzata da AstraRicerche. Questi evidenziano come la creazione di ambienti lavorativi positivi e inclini alla risoluzione delle conflittualità sia una prerogativa più delle multinazionali rispetto alle grandi aziende nazionali o alle piccole e medie imprese.

«Anche se i rapporti tra colleghi risultano complessivamente positivi, come afferma l’82,6% delle persone sentite per la ricerca nazionale, con una collaborazione positiva (per il 75.8%) e soddisfacente qualità delle relazioni interpersonali di tipo lavorativo-professionale (il 69.5%), è significativo rilevare come un 30.6% di persone indichi l’esistenza di rapporti difficili e problematici tra colleghi – commentano Nardone e Bartoli -. Per un intervistato su quattro la conflittualità interna è frequente. Dunque, c’è ancora molto lavoro da fare per rendere gli ambienti di lavoro migliori e la strada verso il benessere è quella della collaborazione, utile non solo per la qualità del lavoro ma anche peruna maggiore produttività».

E proprio il testo di Giorgio Nardone e Stefano Bartoli, pubblicato quest’anno dalla casa editrice Ponte alle Grazie, evidenzia come sia possibile imparare a utilizzare la comunicazione e il linguaggio per riuscire a creare accordi, gestendo emozioni e creando relazioni collaborative. Rapporti nei quali non c’è chi vince o chi perde, perché la perdita non preclude la vittoria. Il modello strategico di interventi ha trovato applicazione anche in ambito organizzativo e sociale. «L’arte della negoziazione – concludono – è una capacità che, se ben allenata, può essere appresa e applicata in tutti i contesti della vita».

Il libro nasce a fronte del lavoro svolto dal Centro di terapia strategica di Arezzo, l’istituto di ricerca, training e psicoterapia, di cui Giorgio Nardone è stato il fondatore insieme a Paul Watzlawick. Numerose attività cliniche, formative e di ricerca, vengono svolte anche Firenze, grazie alla presenza di numerosi collaboratori, terapeuti e ricercatori.

Gli autori sono entrambi psicologi e psicoterapeuti. Giorgio Nardone ha alle spalle oltre trent’anni di attività e ha trattato con successo decine di migliaia di casi, ha già scritto numerosi libri tradotti in varie lingue, tra cui “La paura di vincere” pubblicato nel 2024. Stefano Bartoli, tra le altre cose, si occupa di leadership e organizzazione aziendale. Ha già pubblicato altri libri con Giorgio Nardone, tra cui “Oltre sé stessi” (nel 2021).

L’evento in programma alla Biblioteca delle Oblate è promosso dagli psicologi, psicoterapeuti e ricercatori Daniela Ambrogio, Cristina Bergia, Carla Biasio, Andrea Bottai, Eleonora Campolmi, Moira Chiodini, Ilaria Cocci, Giacomo Crivellaro, Alma Deiana, Cristina Di Loreto, Dario Graziano, Emanuela Muriana, Daphne Nocentini, Lindita Prendi, Mattia Rotelli, Simone Tani.