MICHELE BRANCALE
Cosa Fare

'E fu sera e fu mattina'. Lo sguardo sul mondo di Valter Bernardeschi

Le immagini del fotografo nelle Sale Fabiani di Palazzo Medici Riccardi

Dalla mostra 'E fu sera e fu mattina' (foto di Antonello Serino, Met Ufficio Stampa)

Dalla mostra 'E fu sera e fu mattina' (foto di Antonello Serino, Met Ufficio Stampa)

Firenze, 18 ottobre 2024 - “L’arte non imita la natura. Ne estende il processo”. Citando Tommaso d’Aquino, Valentina Zucchi, responsabile scientifico del Museo di Palazzo Medici Riccardi, offre una chiave di lettura appropriata per “leggere” la mostra ‘E fu sera e fu mattina' del fotografo Valter Bernardeschi, in corso nelle Sale Fabiani e è aperta fino al 7 gennaio 2025. L’esposizione esplora la bellezza e la fragilità della natura ed è promossa dalla Città Metropolitana di Firenze in collaborazione con il Museo Geo Bruschi, l'Associazione Fotografi del Levante Fiorentino e l'Associazione culturale Kairos.

L’esposizione è frutto di un progetto di Giovanni Passaniti con Mus.e. Bernardeschi, già vincitore del Wildlife Photographer of the Year del Natural History Museum di Londra,  si è fatto cacciatore di immagini, per riprendere un’efficace espressione di Simic, raccogliendo l’appello a salvare l’ambiente. “Molti sono gli alberi / dove abitò la tortura / e vasti i boschi / comprati tra mille uccisioni”, scrive Ana Varel Tafur in una poesia ripresa da Papa Francesco per l’esortazione apostolica ‘Querida Amazonia’, accanto a quella di Jorge Vega Marquez: “I mercanti di legname hanno parlamentari / e la nostra Amazzonia non ha chi la difenda… Esiliano i pappagalli e le scimmie”.

“La creazione – spiega Bernardeschi – è stata compiuta nella gioia e mi piace mettere questo in evidenza attraverso queste immagini. Più lo si fa e più ci si sente fratelli di ogni specie vivente”. Le fotografie di Bernardeschi, scrive nel catalogo pubblicato da Edifir la Sindaca Sara Funaro, “puntano a rieducare lo sguardo verso un mondo che è stato aggredito ma che continua a interrogarci e a stupirci con la sua bellezza”.

Valter Bernardeschi è nato nel 1958 e vive a San Pietro Belvedere, una piccola cittadina nelle colline della Toscana. Ha iniziato a fotografare negli anni ‘70, dapprima il paesaggio della sua regione, poi la vita selvaggia degli animali. Affascinato dalla bellezza dell’ambiente naturale, ha fotografato animali in circa 40 paesi del mondo.