CARLO CASINI
Cosa Fare

Ferragosto, le dieci (più due) aree attrezzate per pic nic a un'ora da Firenze

Dal Casentino all'Empolese, dall'Appennino al Chianti e persino nella prima periferia fiorentina, per chi vuole abbinarlo a un trekking e per chi non vuole smuovere un passo, con o senza barbecue ce n'è per tutti i gusti

Bracieri all'area pic nic di San Michele sui Monti del Chianti vicino a Greve

Firenze, 11 agosto 2023 – “Per Santa Maria, l’inverno è per la via”, recita un antico proverbio toscano: i nostri avi volevano dire con questo motto che l’estate climatica sta per finire e i primi acquazzoni autunnali sono alle porte: bisognava perciò gustarsi questa bella festività trascorrendola all’aria aperta prima che fosse troppo tardi, magari con un bel pranzo o cena al fresco. Cosa di meglio di un bel pic nic in montagna o in collina, fuggendo dalla canicola della città? Ecco quindi dieci (più due) aree attrezzate per il vostro pic nic di Ferragosto a un’ora o giù di lì da Firenze, da noi selezionate tra le tantissime presenti. Ce ne sono per tutti i gusti: per chi vuole arrivare direttamente davanti in macchina e per chi invece preferisce farlo con un bel sentiero di trekking, solo tavolini oppure anche barbecue in muratura per chi non sa rinunciare alla brace, e, in caso sfortunato di pioggia, ci sono persino aree con rifugi dove ripararsi da un imprevisto temporale pomeridiano.

1) Il Monte San Michele nel comune di Greve, sui Monti del Chianti, è una delle aree attrezzate più belle: grandi pratoni si alternano a boschi e qua e là ci sono vari punti con tavolini e panchine. Ci sono anche dei bei barbecue in muratura dove fare la brace e c’è un bel bar ristorante per chi non vuole cucinare o vuol concludere con un caffè o un ghiacciolo: si arriva a pochi passi in automobile, ma attenzione agli assetti ultraribassati, perché bisogna percorrere una bella e strada sterrata piuttosto semplice, ma dove però ci sono diverse buche. Qui siamo in montagna, non dimenticate di portarvi una bella felpa se vi attardate la sera!

2) Se, sempre sul versante Chianti, si preferisce un luogo tutta strada asfaltata per arrivare e ancor più vicino a Firenze, c’è il parco della Botte a San Casciano Val di Pesa: è a cinque minuti dall’uscita del Bargino sulla Firenze-Siena. Il parco è adattissimo ai più cittadini, perché ha ogni confort: impianti sportivi vari, un bar ristorante, area giochi per bambini, e ovviamente tavolini e bracieri. Il luogo è frequentatissimo, perché è a mezz’ora da Firenze ed è proprio bello messo così lungo il torrente Pesa (che però non è balneabile): in compenso lungofiume c’è un facilissimo sentiero di trekking che porta fino alla foce a Montelupo od oltre Sambuca nel senso opposto, da farsi a tappe in più giorni perché molto è lungo.

3) Spostiamoci in Casentino: un altro parco attrezzato lungo fiume è quello del Canto alla Rana a Stia, nel primo tratto d’Arno che sgorga pochi chilometri più su, sul Monte Falterona. Qui sì che è balneabile, ma attenzione, l’acqua è freddissima! Ci sono anche qui tavolini e barbecue, giochi per bambini e persino un parco avventura dove improvvisarsi piccoli Tarzan. Al centro un bel ristorante dove mangiare specialità casentinesi a prezzi onesti.

4) Nello stesso comune, quello di Pratovecchio-Stia, a meno di un quarto d’ora dal precedente salendo verso la frazione montana di Lonnano, davanti alla pieve di Ama c’è un bel tavolino da pic nic con vista sui grandi prati, dove al tramonto non è raro veder brucare qualche capriolo o cervo; è molto poco conosciuto e frequentato, se volete schivare la folla è il posto giusto.

5) Vogliamo ancora più fresco e Montagna? Vogliamo un panorama ancora più mozzafiato? Continuiamo a salire sulla Sp 72 del Prato alle Cogne in direzione Eremo di Camaldoli, oltrepassiamo Lonnano e poco più di due chilometri oltre questo paesino, c’è la porta d’ingresso del Parco nazionale delle foreste casentinesi che inizia alla croce, nel piccolo villaggio di case sparse di Vallolmo, sulla destra c’è un piazzalino con un tavolo da pic nic e un panorama unico sulla vallata sottostante. Il posto ideale per rifugiarsi al fresco in questo incantevole e ancora sconosciuto luogo di villeggiatura. Qui si moltiplicheranno ancora le possibilità di avvistare qualche animale al tramonto nelle praterie sottostanti: cervi, caprioli, cinghiali, lepri, volpi e chi più ne ha più ne metta. Attenzione però: ricordatevi che le stesse bestiole possono attraversarvi la strada improvvisamente, quindi moderate la velocità, soprattutto di notte.

6) Spostiamoci sul versante opposto dell’hinterland fiorentino e andiamo nel comune di Limite e Capraia: qui troviamo l’area attrezzata di Montereggi che ha anche dei barbecue in muratura. La particolarità di questo parco è che si trova vicino a degli scavi archeologici, un po’ abbandonati a se stessi per la verità ma sicuramente affascinanti. A meno di non avere un robusto fuoristrada, conviene parcheggiare in basso, lungo la strada asfaltata, e farsi un quarto d’ora a piedi: la strada diventa via via sempre più stretta e accidentata, con grossi solchi scavati da acqua e trattori ed è facile incagliarsi. Su su, che due passi non vi fanno male!

7) Sempre sopra Limite, raggiungibile con un trekking non difficile di poco più di un’oretta, sulla vetta del Monte Albano vicino alle antenne dei ripetitori, si trova una bella area attrezzata dove i tavolini stanno anche sotto a delle tettoie ombreggiate. Si può parcheggiare nei pressi del ristorante il Pinone e salire su a piedi da lì.

8) A proposito di versante Empolese e di aree pic nic attrezzate e ombreggiate c’è il parco di Canonica a Certaldo, molto più da utenza urbana, perché di facilissimo accesso, anche se ovviamente trattandosi di un parco collinare pure qui per arrivare ai tavolini e ai barbecue c’è da camminare una decina di minuti. Ci sono anche i bagni e sopra i tavolini una tettoia ombreggiante, in fondo al parco invece c’è un bar pub dove poter fare un bell’aperitivo o mangiare qualcosina se non vogliamo cucinare. Unica raccomandazione su questa area pic nic: aspergetevi abbondantemente di repellente per insetti e mettete pantaloni lunghi, perché l’ultima volta che siamo andati, siamo stati divorati dalle zanzare tigre!

9) Vi avevamo promesso anche aree pic nic con un rifugio vicino in caso di temporale improvviso o anche per pernottare: nella riserva dell’Acquerino, al confine tra gli Appennini pratesi e quelli pistoiesi, nel comune di Cantagallo c’è il rifugio del Faggione. Si arriva da una semplice strada sterrata, però pedonale, che dura circa quaranta minuti in salita, ma non ripida, parcheggiando in località Acquerino. Lungo il bel percorso tanti cartelli spiegano a grandi e piccoli curiosità sul bosco, la montagna, gli alberi, gli animali e i funghi. Il rifugio non è un bivacco a libero accesso, quindi per pernottare e mangiare (bene, peraltro) si paga. Fa anche un po’ da bar e ha una minuscola libreria, proprio carina se vogliamo comprare un libro da leggere dopo pranzo. L’area pic nic antistante, con bracieri, è invece a libera fruizione.

10) Classicone tra i bivacchi a libero accesso a due passi da Firenze e invece quello sulla vetta del Monte Ferrato, sempre sopra Prato. Siamo appena a 400 metri sul livello del mare, ma l’impressione è di trovarsi in montagna, visto che si domina tutta la Piana dall’alto. Le particolarità geologiche di quest’area così brulla e pietrosa, rafforzano ancora di più questa sensazione. La maniera più affascinante e semplice per arrivare è il sentiero che parte dal parco di Galceti, altro posto carino per un pic nic, (dove ci sarebbe un centro di scienze naturali molto bello da visitare, ma che risulta chiuso) e arriva in cima al monte. Se utilizzate il rifugino, ricordate di lasciarlo sempre pulito, di seguire tutte le regole, di lasciare qualcosa che possa essere utile a chi verrà dopo di voi, ma soprattutto di portare via tutti i rifiuti. Strutture così si basano sul buon senso e la collaborazione di tutti.

11) Perché dieci più due? Perché abbiamo pensato anche a chi, per un motivo o per l’altro, non può allontanarsi da Firenze, vuoi perché lavora mezza giornata, vuoi perché non ha automobile. E allora possiamo fare un bel pic nic anche nei tanti parchi urbani di Firenze e immediati comuni limitrofi. Uno dei più adatti è il parco Chico Mendes a San Donnino (Campi), ben raggiungibile anche in autobus o a piedi o bicicletta lungo la pista ciclopedonale dell’Arno che inizia alle Cascine. Peccato che siano stati levati i barbecue dall’amministrazione, perché erano un vero punto di riferimento per chi non poteva o non voleva raggiungere altre aree brace lontane in macchina ma preferiva utilizzare mezzi ecologici.

12) Ancora più vicino? Che più vicino non si può? Che ci si arrivi persino in tramvia? Sarà in mezzo ai condomini, ma è carino: il parco del Bindolo, a Ponte a Greve, prende il nome da quella tettoia che usavano i contadini per ombreggiarsi e lavare le verdure (un tempo ci scorreva sotto l’acqua come nei lavatoi), ancora presente anche se degradata dal tempo. Ci sono un paio di tavolini, area giochi per bambini e persino a una casetta del book crossing, per prendere gratuitamente un libro che ancora non abbiamo letto e lasciarne un altro già finito affinché istruisca qualcun altro.