Firenze, 1 settembre 2024 - Brunelleschi e i segreti della sua Cupola a Villa Bardini. Il 4 e 5 settembre alle ore 21 torna, nella splendida cornice di Villa Bardini a Firenze, lo storytelling dedicato a Filippo Brunelleschi ed ai segreti della sua Cupola. Lo spettacolo fa parte della trilogia di eventi dedicata all’opera del Brunelleschi ed è stato protagonista dell’ultima trasferta in Giappone della Compagnia. A Villa Bardini il 4 e 5 settembre con inizio alle ore 21, con il contributo della Fondazione CR Firenze, andrà in scena lo storytelling Filippo Brunelleschi e i segreti della sua Cupola, liberamente tratto da “La Cupola” di Augusto Novelli, su testi e regia di Sabrina Tinalli, è stato protagonista della terza trasferta in Giappone dal 12 al 21 maggio 2023 a Gifu, nell’Isola di Awaji e ad Osaka della Compagnia. “Un ringraziamento particolare, spiegano dalla compagnia delle Seggiole, all’architetto Massimo Ricci (Forentino doc, Consulente di Tecnologa Antica della Harvard University, già docente di Tecnologia all’Università di Firenze ed esperto di Restauto dei Monumenti del Forum Mondiale Unesco dell’Università Politecnica di Valenzia) e la Casa Editrice Sillabe per le immagini tratte dal libro: “Il genio di Filippo Brunelleschi e la costruzione della Cupola di Santa Maria del Fiore”, 2014, Sillabe Livorno. Si ringrazia La Scuola di Cinema IMMAGINA diretta da Giuseppe Ferlito per le riprese video”. Con Brunelleschi nacque la figura dell'architetto moderno che, oltre ad essere coinvolto nei processi tecnico-operativi, come i capomastri medievali, ha anche un ruolo sostanziale e consapevole nella fase progettuale. Non esercita più un'arte meramente "meccanica", ma è ormai un intellettuale che pratica un' "arte liberale", fondata sulla matematica, la geometria e la conoscenza storica. La sua architettura si caratterizzò per la realizzazione di opere monumentali di ritmata chiarezza. Già dal primo decennio del XV secolo Brunelleschi ricevette incarichi da parte della Repubblica di Firenze per la costruzione o ristrutturazioni di fortificazioni, come quelle di Staggia (1431) o di Vicopisano, che sono le meglio conservate delle sue architetture militari. Poco dopo iniziò a studiare il problema della cupola di Santa Maria del Fiore, che fu l'opera esemplare della sua vita, dove sono presenti anche intuizioni esplicitate poi in opere future.
Cosa FareFirenze, a Villa Bardini va in scena ‘Brunelleschi e i segreti della sua Cupola’