Firenze, 8 ottobre 2024 - La storia di Souleymane è il nuovo film del francese Boris Lojkine, realizzato con un budget bassissimo, vincitore del premio della giuria e del migliore attore nella sezione Un certain regard di Cannes 2024. Il film sbarca a Firenze, giovedì 10 ottobre, alle ore 21.15 allo Spazio Alfieri. Introduce la proiezione la presentazione del progetto Casa Rider, che sarà gestita da Cgil in partenariato con L’Altrodiritto, Cat, Oxfam, Nosotras, attive nella tutela delle persone con background migratorio. “Sarà non solo uno spazio fisico di riposo e ristoro ma anche di ascolto e orientamento, dove i rider possano incontrarsi e organizzarsi”. Dieci anni dopo aver presentato Hope, il regista torna con il suo nuovo film di narrativa sociale, girato con una troupe ridottissima e nessuna illuminazione artificiale, un ritmo incalzante, primissimi piani del protagonista in continuo movimento: - “Gli attori non sono professionisti, - dice il regista - vengono con quello che sono, portatori del loro mondo. Sta a me saper accogliere la loro singolarità. Ho scelto di raccontare la storia di un uomo che ha deciso di mentire. Non volevo realizzare una storia troppo esemplare, che mostrasse un bravo ragazzo alle prese con una pessima politica migratoria”. Il risultato è un’opera sull’immigrazione e i nuovi schiavi moderni, i rider, attraverso la storia di due giorni nella vita di Souleymane, un giovane fattorino guineano che consegna pizze correndo con la sua bicicletta nel cuore di Parigi, nella notte tra risporanti e appartamenti, il protagonista è il bravissimo Abou Sangare, al suo debutto sullo schermo, premiato come miglior attore a Cannes nella sezione Un certain regard. Maurizio Costanzo
Cosa FareFirenze, al cinema la storia di Souleymane: un rider e la sua odissea