MAURIZIO COSTANZO
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Firenze, al Maggio Fiorentino risuona il Boléro di Maurice Ravel

Il 7 febbraio concerto sinfonico diretto da Alejo Pérez, sarà trasmesso in differita su Rai Radio 3

Maggio Musicale Fiorentino

Maggio Musicale Fiorentino

Firenze, 5 febbraio 2025 – Venerdì 7 febbraio alle ore 20, in Sala Mehta - alla guida dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino sale sul podio il maestro Alejo Pérez, al suo debutto al Maggio. In cartellone un programma dalle marcate sfumature latine: in apertura la Sinfonia n. 2 in mi minore op. 27 di Sergej Rachmaninov a cui seguono El sombrero de tres picos (Suite n. 1 e n. 2) di Manuel De Falla e il celeberrimo Boléro di Maurice Ravel. Il concerto si apre con la Sinfonia n. 2 in mi minore op. 27 di Sergej Rachmaninov: dopo la cocente delusione dovuta al flebile successo della sua Prima Sinfonia - che si tradusse in tre anni di inattività compositiva - durante il biennio 1906-1907, trascorso in gran parte a Dresda, maturò nel compositore l'idea di tornare a scrivere una sinfonia. La partitura venne terminata nel 1907 ed eseguita per la prima volta a Pietroburgo il 26 gennaio 1908 sotto la direzione dell'autore stesso. Seguono le Suite n. 1 e n. 2 di Manuel De Falla, tratte da El sombrero de tres picos, balletto in un atto del compositore spagnolo su libretto di Gregorio Martínez Sierra e ispirato dall'omonimo romanzo di Pedro Antonio de Alarcón. Composto su richiesta di Sergej Djagilev, fu rappresentato per la prima volta al teatro Alhambra di Londra nel luglio del 1919. La composizione fu commissionata dal fondatore dei Ballets Russes a Manuel De Falla due anni prima, nel 1917, chiedendo un balletto “veramente spagnolo”. Il compositore lo portò ad assistere alla rappresentazione del suo El corregidor y la molinera, una farsa mimica con canto sempre su libretto di Gregorio Martìnez Sierra e tratta dal romanzo di Pedro Antonio de Alarcón. Dall'originale per piccola orchestra, avuto il compiacimento di Djagilev, Falla trasse la versione più ampia per balletto (1918-19), ri-orchestrando l'esistente, aggiungendo brani e lavorando nuovamente alla parte delle danze, non senza aver percorso l'Andalusia alla ricerca di materiali musicali popolari. In chiusura al concerto una delle più famose composizioni di tutto il ‘900, ossia il Boléro di Maurice Ravel. All'origine di Boléro c'è la richiesta al compositore, da parte di Ida Rubinstein, di una partitura per un breve balletto di ambientazione spagnola. La prima si tenne all'Opéra di Parigi nel novembre del 1928, con la coreografia di Bronislava Nijinska e le scene di Alexandre Benois. Ma la composizione cominciò dopo ad ottenere un enorme successo in sede concertistica e fu soprattutto Arturo Toscanini a darle gloria, anche se l’autore stesso non si trovò in accordo con il grande direttore in quanto reputò troppo rapida la sua esecuzione. Alejo Pérez è stato direttore musicale del Teatro Argentino de La Plata dal 2009 al 2012; è stato inoltre uno dei direttori principali del Teatro Real di Madrid e ospite di numerose orchestre di fama internazionale come l'Orchestre Philharmonique de Radio France, la Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra, la Seoul Philharmonic Orchestra, la Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino, la Deutsche Kammerphilharmonie di Brema e l'Ensemble Intercontemporain. Ha rapporti di lavoro di lunga data con l'Opera di Stoccarda; l’Opéra de Lyon e il Teatro dell’Opera di Roma). Più recentemente i suoi impegni lo hanno portato alla Lyric Opera di Chicago, al Festival di Salisburgo, alla Wiener Staatsoper e al Teatro Colón di Buenos Aires. Il concerto è preceduto dalla guida all'ascolto tenuta da Katiuscia Manetta nel Foyer di Galleria della Sala Zubin Mehta. È riservata ai possessori del biglietto e si svolge 45 minuti prima dell’inizio dello spettacolo (durata 30 minuti circa). Maurizio  Costanzo