MAURIZIO COSTANZO
Cosa Fare

Firenze, al museo dei treni in miniatura partono i corsi di modellismo

Dal 6 ottobre al via una nuova stagione con corsi di modellismo per adulti e bambini, nuovi modelli storici in esposizione, esperienze interattive con visori 3D ed effetti cinematografici

Museo HZero

Museo HZero

Firenze, 4 ottobre 2024 - Non solo il plastico ferroviario più grande d’Italia, ma adesso un vero e proprio viaggio con tante tappe e nuovi mondi da scoprire: il museo HZERO si prepara a una nuova stagione ricca di attività, appuntamenti ed esperienze sempre più interattive e immersive che puntano a coinvolgere tutti, anche chi ha già visitato il museo del treno in miniatura. Da domenica 6 ottobre ripartono i laboratori per famiglie HZERO Family, realizzati in collaborazione con “L'Immaginario” e divisi per fasce d’età (3-6 anni e 7-10 anni), durante i quali bambini e genitori partecipano e si divertono insieme con giochi, cacce al tesoro e attività per scoprire il plastico ferroviario in modo del tutto nuovo. Quest’anno è stata ampliata la proposta con più appuntamenti, non solo nel weekend ma anche infrasettimanali, con pomeriggi a tema anche per il periodo natalizio. Qui il calendario completo dei laboratori. Al via sabato il primo dei tre corsi di modellismo, che quest’anno vede, a grande richiesta, due proposte indirizzate anche agli adulti. Eccoli nel dettaglio: One Day Lab (per adulti), un corso intensivo della durata di un giorno, per imparare a realizzare un piccolo diorama con il supporto dei modellisti di HZERO. Modellisti in corsa (per adulti) che si terrà domenica 13 ottobre, 27 ottobre e 10 novembre. Tre appuntamenti per approfondire le principali tecniche modellistiche, analizzare fotografie di modelli esistenti, dare cenni di elettrotecnica e aiutare i partecipanti nella stesura di un progetto individuale. Modellisti in partenza (per ragazzi tra gli 11 e i 17 anni) sarà, invece, domenica 20 ottobre, 3 e 17 novembre. Sotto la guida dello staff specializzato del museo, i ragazzi, accompagnati da almeno un adulto, si metteranno alla prova con la realizzazione di un vero diorama. Sarà divertente posare la massicciata e i binari, realizzare il paesaggio in miniatura, dipingere l'erba per fare i fiori, aiutarli a rendere reale un piccolo mondo da loro immaginato. Tornano poi i laboratori per le scuole HZERO School, con due differenti proposte che rientrano anche quest’anno nel progetto “Le Chiavi della città”, ma sono a disposizione degli insegnanti anche su richiesta. Tutte le info su HZERO school. Tra le novità che accoglieranno i visitatori al primo piano, c’è anche una nuova esposizione di treni storici che amplia il racconto del museo HZERO con due focus importanti: uno sui treni più famosi delle ferrovie americane, l'altro sui treni che hanno fatto la storia dei record di velocità. Sarà possibile ammirare tra gli altri, lo Shinkansen del Japan Railways Group (1964), meglio conosciuto come “treno proiettile”, inaugurato a soli dieci giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici di Tokyo per collegare la capitale ad Osaka in poco più di tre ore su un percorso di 515 km. Il 15 aprile 2015, l’elettrotreno a levitazione magnetica Shinkansen Serie L0 ha stabilito il record mondiale di velocità su rotaia con 590 km/h. Sei giorni dopo è stato il primo convoglio terrestre a superare i 600 km/h. Sarà possibile scoprire anche il treno espresso passeggeri 20th Century Limited (1902) che correva dalla stazione di New York City a quella di Chicago seguendo il corso del fiume Hudson, fino ai laghi Ontario sulla Water Level Route. I passeggeri potevano dormire nelle carrozze Pullman ed usufruire del barbiere e del salone di bellezza. Nel 1928 venne nominato “il treno più redditizio al mondo”. Oppure il Super Chief, Santa Fe (1936), conosciuto anche come “il treno delle stelle” per la frequentazione delle star hollywoodiane o la locomotiva articolata Big Boy, Union Pacific (1941-1944), la più grande di sempre per dimensione, peso, potenza e velocità. Sempre al primo piano, dopo aver inaugurato a giugno la postazione gaming che permette di esplorare il plastico indossando dei visori 3D come se si fosse protagonisti di un videogioco e l’angolo green screen per scattarsi delle foto nelle ambientazioni del plastico con gli effetti speciali, arriva adesso anche l’ultima novità: il laboratorio permanente chiamato Via Libera! (Green Light!). Attraversando la coloratissima tenda si entra in uno spazio dove, non solo si svolgono tutte le attività didattiche del museo, ma in cui ogni visitatore può trovare delle suggestioni, sotto forma di parole impresse sulle pareti, per riflettere su quanto visto nel mondo immaginario di HZERO. Maurizio Costanzo