MAURIZIO COSTANZO
Cosa Fare

Firenze, al via ‘Dei Suoni I Passi’ per scoprire l’Appennino toscano a passo di musica

Dall’1 all’8 settembre

Dei Suoni I Passi

Dei Suoni I Passi

Firenze, 30 agosto - Un festival per scoprire l’Appennino toscano, sulla Via degli Dei, noto cammino che unisce Bologna e Firenze, a passo di musica. È “Dei Suoni I Passi”, l’iniziativa che dal 1 all’8 settembre connetterà i territori - da Firenzuola passando per Barberino di Mugello, Scarperia e San Piero a Sieve, Fiesole - attraverso proposte musicali eterogenee e di qualità che disegneranno percorsi inusuali, lasciando emergere il sapore di luoghi e paesaggi da vivere a un’altra velocità. L’evento, giunto alla quarta edizione, è un progetto di Fondazione Fabbrica Europa, diretto da Maurizio Busia, reso possibile grazie da un rapporto costante e reale con i soggetti attivi nei comuni coinvolti. Nel programma, i live originali di Michelangelo Scandroglio, Mattia Galeotti, Emanuele Filippi con Enrico Rava per il concerto “Stone”, Lucio Corsi, Emma Nolde, Bobo Rondelli, Nazareno Caputo e il suo litofono. L’edizione 2024 è realizzata con il sostegno di Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze e collaborazioni peculiari per ogni tappa. L’apertura della rassegna - domenica primo settembre a Firenzuola - ha come tema portante il rapporto con la pietra, materia che in questi luoghi è tra gli elementi principali dello sviluppo territoriale. Alle 18 nel Museo della Pietra Serena letture e musiche “Passi e suoni di pietra” con Giulia Piazza e le composizioni di Nazareno Caputo per litofono (strumento a percussione progettato dal musicista) e vibrafono. Alle 21 nel Giardino Bob Kennedy si terrà il concerto “Stone” con alcuni nomi della nuova scena toscana come il batterista di Firenzuola Mattia Galeotti e il contrabbassista maremmano Michelangelo Scandroglio, accompagnati dal pianista Emanuele Filippi e in dialogo con la tromba di un grande ospite speciale come Enrico Rava. “Dei suoni i passi - dichiara il direttore artistico Maurizio Busìa - è un progetto che porta artisti e musiche di qualità in luoghi particolari e suggestivi dell’Appennino Toscano, con la voglia di recuperare il sapore peculiare di borghi, cammini e scorci di paesaggi che a volte rischiamo di dimenticare o addirittura di non conoscere fermandoci alle logiche più quotidiane del vivere ad alte velocità. Ad esempio, i ‘passi’ a Firenzuola sono legati quest'anno al tema della pietra, visto che in questo territorio le cave della pietra serena la attraversano e rappresentano una delle attività caratterizzanti della sua storia, in un ambiente circostante fatto di boschi, laghi, chiese e paesaggi mozzafiato. Dal 2018 a oggi abbiamo avuto la fortuna di trovare su questi territori, non soltanto luoghi incantevoli, ma anche un rapporto con le comunità e compagni di avventura fondamentali come musicisti, associazioni e operatori che insieme a noi possono rendere questo progetto possibile e radicato. Continuiamo con entusiasmo la continua ricerca e scoperta di luoghi particolarmente suggestivi, con l'obiettivo di innestare tra loro eccellenze di diversa natura”. “Il desiderio sul futuro è che Dei suoni i passi possa attivare - oltre ai concerti - anche una importante attività di formazione, perché il binomio musica e ambiente dà la possibilità di lavorare non solo a una rassegna culturale in senso stretto, ma proprio a una visione di quella che è la società che vogliamo immaginare per i prossimi anni, magari più sensibile ed etica rispetto a tutto ciò che a volte diamo per scontato o su cui non prestiamo troppa attenzione, e che riparta dalle piccole comunità per poi arrivare pian piano a includere gli altri”, conclude Busia. Tra le collaborazioni attivate in questi anni nel territorio del Mugello, prosegue il rapporto con Catalyst, con cui giovedì 5 settembre verrà realizzato il concerto in trio del cantautore e musicista livornese Bobo Rondelli, fresco della sua ultima prova discografica particolarmente ironica e scanzonata dal titolo “Storie assurde”, nel suggestivo scenario del Castello di Barberino. Una delle tappe della Via degli Dei che tocca San Piero a Sieve e Scarperia coincide con la sede dell’azienda produttrice di impianti audio su scala internazionale K-Array, che venerdì 6 settembre alle 21 apre alle canzoni e alle musiche del giovane artista e cantautore toscano Lucio Corsi e della sua band. Il percorso si conclude con uno dei talenti musicali toscani più apprezzati negli ultimi anni, tanto dai giovanissimi che dagli ascoltatori più esigenti, Emma Nolde in concerto al Teatro di Fiesole l’8 settembre. Quello che il progetto cerca di fare è accompagnare questa visione d'insieme di una zona della Toscana che incanta e in cui ci si può perdere senza dover per forza essere degli atleti o degli avventurieri. Del resto il successo della Via degli Dei è probabilmente molto legato alla voglia di uscire dal quotidiano e dai ritmi intensi delle città per riscopre prima di tutto se stessi. E se da una parte ognuno di noi può farlo attraverso il cammino, la musica può solo far crescere ulteriormente questa dimensione della scoperta e dell’ascolto. Maurizio Costanzo