Firenze, 20 dicembre 2024 – Dall’uso della camera oscura per disegnare alla tecnica della doratura, dalla creazione della carta fiorentina con cui venivano rivestiti i cannocchiali alla tecnica della cianotipia: sono solo alcuni degli appuntamenti delle “Botteghe della scienza”, ideate dal Museo Galileo con l’obiettivo di dar voce alle attività artigiane del territorio per recuperarne la memoria e far nascere le idee del futuro. L’iniziativa arriva così alla sesta edizione: gli appuntamenti si svolgeranno per dodici domeniche, dal 12 gennaio al 30 marzo, alle ore 10:30 nella sede del museo in piazza dei Giudici 1 (3 euro più il biglietto di ingresso). A tutti i partecipanti sarà offerta la colazione. Il ciclo di incontri è organizzato in collaborazione con Opera Laboratori e Unicoop Firenze, con il patrocinio del Comune di Firenze. Il ricco programma delle “Botteghe della scienza”, con attività rivolte a ragazzi (a partire da 10 anni) e adulti, è incentrato sul recupero della memoria delle antiche tecniche artigiane. Durante i laboratori – della durata di circa 90 minuti – i partecipanti assisteranno a dimostrazioni pratiche e al termine riceveranno un’utile guida per ripetere autonomamente le attività illustrate nei laboratori. L’intento del ciclo è quello di offrire, in particolare alle nuove generazioni, una sorta di lente di ingrandimento sugli aspetti scientifici, sui processi fisici e chimici che conducono alla produzione di pregiati manufatti. Due i nuovi laboratori dell’edizione 2025: L’arte dei metalli (domenica 26 gennaio), nel quale un maestro artigiano svelerà i segreti del mestiere, mostrando come realizzare sofisticati strumenti scientifici in ottone, e Le geometrie dell’intarsio (domenica 16 febbraio), nel quale saranno illustrate le diverse tecniche di intarsio del legno, da quelle rinascimentali fino alle più recenti. Si parte domenica 12 gennaio con Disegnare con la camera oscura, a cura di Stella Battaglia. La camera oscura fu a lungo utilizzata dagli artisti come strumento nella pratica del disegno. Nel laboratorio si sperimenta il fascino esercitato dall’immagine proiettata dalla luce e si ripercorrono le esperienze di artisti come Vermeer e Canaletto, passando per gli Impressionisti, fino all’avvento della fotografia. Il programma delle domeniche di gennaio prosegue con Arte e scienza della doratura (19/01) e L’arte dei metalli (26/01). Quattro gli appuntamenti di febbraio: domenica 2 con Il motore a scoppio; il 9/02 con Lenti, occhiali e cannocchiali; il 16/02 è la volta del laboratorio su Le geometrie dell’intarsio; infine il 23/02 Un mondo blu. La tecnica della cianotipia. A marzo gli incontri sono cinque: domenica 2 il primo su Parrucche e trucco; seguono il Laboratorio di carta fiorentina il 9/03; il workshop su La fotografia al collodio umido il 16/03; quello su L’arte della scagliola il 23/03; conclude il ciclo La pittura di pietra. L’antica arte del commesso fiorentino domenica 30 marzo.
Cosa FareFirenze, al via la sesta edizione delle ‘Botteghe della scienza’ al Museo Galileo