
Duomo di Firenze
Firenze, 19 marzo 2025 – In occasione del Giubileo, indetto per quest’anno 2025 da Papa Francesco e da lui titolato Pellegrini di speranza, l’Opera di Santa Maria del Fiore presenta due iniziative. Si inizia con un ciclo di conferenze Pellegrini di Speranza (da marzo a giugno 2025), a cura di Antonio Natali, il cui primo appuntamento è previsto il prossimo 25 marzo con Monsignor Rino Fisichella, che dell’Anno Santo è responsabile organizzativo, con un intervento dal titolo “La Speranza non delude”. L’incontro, come tutti gli altri del ciclo, si terrà alle ore 17.00 presso l’Antica Canonica di San Giovanni (piazza San Giovanni 7, Firenze) con ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Il secondo progetto è una pubblicazione, I Luoghi della Speranza, Viatico per il pellegrino, realizzata in collaborazione con il settimanale Toscana Oggi, rivolta non solo ai pellegrini, ma a tutti quanti vorranno scoprire o riscoprire luoghi di bellezza e grandezza spirituale e artistica nella città di Firenze, fuori dai circuiti del turismo di massa. Un itinerario in 28 tappe che inizia e si conclude idealmente con la Cattedrale. Il volume curato da Antonio Natali - con la presentazione dell’arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli e del direttore di Toscana Oggi Domenico Mugnaini – comprende le schede dei 28 luoghi dell’itinerario, quest’ultime a cura di Giovanni Serafini.
Il ciclo di conferenze Pellegrini di Speranza comprende 7 incontri a partire dal primo, il prossimo 25 marzo, con Monsignor Rino Fisichella e il suo intervento dal titolo: La Speranza non delude. Segue Sergio Givone, 8 aprile, con la conferenza Che cosa possiamo sperare? Il 29 aprile sarà la volta di Antonio Natali con Turisti e pellegrini. Il 13 maggio Enrica Neri interverrà su Firenze 1300. Potere e speranza in Santa Maria del Fiore al tempo del primo Giubileo. Il 27 maggio, Andrea Baldinotti con Viaggi e miraggi. Medioevo in cammino nel cinema italiano. Il 10 giugno sarà la volta di Isabella Gagliardi con Il Giubileo cristiano: le origini. L’ultimo appuntamento, il 17 giugno, sarà con Alessandro Andreini che presenterà Un pellegrinaggio al centro del cuore. Rileggendo il progetto di vita della Certosa.
“Nella circostanza del Giubileo indetto per quest’anno 2025 da Papa Francesco e da lui titolato Pellegrini di speranza - spiega Antonio Natali - l’Opera di Santa Maria del Fiore ha inteso accompagnare l’accadimento con un ciclo d’incontri e un opuscolo, pubblicato a corredo del Giubileo, che aspira a segnalare ai "pellegrini di speranza” i molti luoghi in cui a Firenze fin da tempi remoti s’esercitavano pratiche d’accoglienza e di carità, coerenti coi principi cristiani della generosità e dell’assistenza ai bisognosi. Luoghi storicamente ragguardevoli, spesso ricchi d’opere d’arte, vòlte anche a testimoniare la sintonia e, anzi, l’equivalenza fra “bontà” e “bellezza”; alla quale, stavolta - ammessa l’attendibilità di questo connubio - si potrà riconoscere la virtù di migliorare, se non proprio salvare, il mondo. Il pellegrino del 2025 che arriverà a Firenze, se vorrà, potrà contare su un “viatico” che non lo indirizzerà là dove quasi tutti i mezzi di comunicazione l’avranno preventivamente invitato a recarsi. A Firenze, certo, troverà quello che gli è stato promesso dall’informazione corrente e, considerata l’eminenza delle opere che gli sfileranno davanti, ne trarrà gran beneficio se saprà leggerle non come feticci, ma come testi di un’altissima poesia”.