MAURIZIO COSTANZO
Cosa Fare

Firenze, al via le performance teatrali per i 250 anni del Museo di Storia Naturale

Primo appuntamento il14 marzo con ‘Tre balene’ di Roberto Latini

La sala dove si svolgerà la performance "Tre balene"

La sala dove si svolgerà la performance "Tre balene"

Firenze, 10 marzo 2025 - Quando le arti della scena incontrano la natura… lo spettacolo è totale. Da questa felice intuizione nasce il ciclo di performance site-specific dal titolo “Nello specchio della Natura”, un raffinato omaggio delle arti performative per i 250 anni del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze per far dialogare i linguaggi artistici e scientifici. Gli appuntamenti, ideati da Teresa Megale con l'organizzazione delle Attività di spettacolo dell’Ateneo, propongono fino all'autunno prossimo alcuni dei più autorevoli interpreti della scena nazionale che reinventano gli spazi museali durante performance appositamente ideate (site-specific). Il primo appuntamento è al Museo di Paleontologia con “Tre balene”, di e con l’attore, regista e drammaturgo Roberto Latini venerdì 14 marzo (in due turni, alle ore 16 e alle 17, in via La Pira 4): la sala che custodisce lo straordinario scheletro di una balena preistorica di tre milioni di anni fa sarà lo scenario di una navigazione tra le parole di narrazioni famose, dalla balena di Giona nella Bibbia al Moby Dick di Herman Melville, fino alla rielaborazione personalissima fatta da Orson Welles. Un’esperienza immersiva durante la quale l’incontro con la balena diventa una metafora della stessa esistenza umana, tra il niente che siamo in mezzo al mare e l’immensità che ci sta intorno. È una produzione della Compagnia Lombardi Tiezzi, le musiche e il suono sono curate da Gianluca Misiti, la luce e la direzione tecnica da Max Mugnai. L’ingresso è gratuito, con prenotazione obbligatoria, inviando una mail a [email protected] . La successiva performance è prevista all’Orto botanico sabato 12 aprile (a partire dalle ore 15, via Pier Antonio Micheli, 3) con “In-Meraviglia” dell’artista e scenografa Patrizia Menichelli. Dopo aver fatto a lungo parte della compagnia internazionale del Teatro de los sentidos, con sede a Barcellona, l'artista proporrà un viaggio esperienziale e sensoriale, ispirato alla poesia di Chandra Candiani, alla scoperta della meraviglia e degli elementi primari nel paesaggio del “Giardino dei Semplici”: l’aria, la terra, il fuoco, l’acqua, lo spazio. Una produzione Arcadia Ars In, con le musiche di Stéphane Laidet e le Petit Comité, il paesaggio sonoro di Spartaco Cortesi, il paesaggio olfattivo di Giovanna Pezzullo e la collaborazione all’allestimento di Angela Trentanovi. Chiude per ora il trittico “Il segreto del passo. Quel che rimane” dell’attrice, drammaturga, regista Elena Bucci, al Museo di Antropologia (giovedì 15 maggio, dalle ore 16; via del Proconsolo, 12): un percorso fra orme, documenti, oggetti e reperti, in cerca del luogo segreto dove antropologia, arti, saperi hanno intrecciato le loro radici. Una produzione Le belle bandiere, con la drammaturgia sonora di Raffaele Bassetti. Si proseguirà in settembre con la danzatrice e coreografa Annamaria Ajmone, che creerà uno spettacolo apposito per le collezioni scientifiche del Museo della Specola. “Ogni performance – illustra l’iniziativa Teresa Megale, professoressa di Discipline dello spettacolo e delegata della rettrice alle attività di spettacolo – è pensata per valorizzare l’eccezionale patrimonio custodito nel Museo di Storia Naturale, nella specificità delle sue collezioni che rivivono attraverso l’immaginazione e la creatività degli artisti, inventori di storie. Dopo avere negli anni promosso vari spettacoli appositamente creati per le collezioni museali, Nello specchio della natura intende rinnovare il dialogo fra i linguaggi artistici e i linguaggi scientifici negli articolati spazi del Museo fiorentino di Storia naturale, luogo privilegiato di produzione di un sapere in grado di valicare gli steccati disciplinari." Maurizio Costanzo