Firenze, 3 dicembre 2024 - Tutto esaurito per Olly a Firenze. Il cantautore genovese approda giovedì 5 dicembre al Teatro Cartiere Carrara per un attesissimo concerto nell’ambito del “Lo Rifarò, Lo Rifaremo Tour”, a poche settimane dall’uscita del nuovo album “Tutta Vita”. Prodotto da JVLI, “Tutta Vita” (Epic Records/Sony Music Italy) è un disco collettivo che parte dal cantautore per raccontare il “noi” che lo circonda, si allarga alla sua generazione e arriva a tutti. Un album “che racconta i nostri ultimi due anni di noi”, come sottolinea il cantautore, intendendo come queste 12 tracce raccontino le sue esperienze personali insieme a quelle dei suoi amici, fino ad allargarsi alle persone che, a vario titolo, sono entrate nella sua vita fino a comprendere una intera generazione. E arriva dalla quotidianità di Olly anche il titolo dato al disco: “Tutta vita è quell’espressione che si usa quando qualcosa va storto, ma comunque ci si rialza e si va avanti; è un segno di positività, una frase che ci diciamo tra amici e che rappresenta il mio, il nostro, modo di affrontare la vita”. Una sintonia completa quella tra Olly e JVLI - uno dei producer attualmente più apprezzati della scena musicale italiana - che ha dato vita ad un disco con al centro le parole di Olly, molto suonato (anche con strumenti inaspettati come sax o armonica) e realizzato già con una chiara visione del live che li aspetta. Un disco ruvido, volutamente non perfetto o patinato, sporcato nei suoni e, grazie all’inserimento di “sporche” all’inizio di ogni brano, “quasi un dialogo con un mio alter ego che commenta e mi prende in giro”, una caratteristica tipica del rap, che Olly tanto ama, e che inseriti in questo contesto rappresentano la rottura delle barriere tra i generi che è un altro punto cardine di questo disco. L’uscita di “Tutta vita” è stata anticipata dalla pubblicazione del più recente “Per due come noi”, scritto a quattro mani da Olly e Angelina Mango e prodotto dai due artisti insieme a JVLI, una collaborazione importante nata in maniera spontanea da un rapporto di stima reciproca tra i giovanissimi artisti. Il singolo, certificato disco d’oro e con oltre 14 mln di stream totali, ha conquistato la #1 della classifica singoli FIMI/Gfk per 3 settimane consecutive e la #1 della classifica airplay radio generale di Earone, stazionando ora stabile in Top 10. Prima ancora, ad anticipare la release, è stato “Devastante”, uscito a marzo del 2024, certificato doppio platino e che, ad oggi, ha totalizzato oltre 63 milioni di stream. L’album è disponibile nei formati CD versione autografata, CD versione mercato, LP colorato autografato e LP colorato mercato. La tracklist di “Tutta vita” rappresenta il viaggio vissuto da Olly si apre con “È festa”. Così come per il titolo anche “È festa” è un’espressione usata da Olly e dai suoi amici, una frase che è quasi un inno nella quotidianità del cantautore genovese. Non si tratta solo di un modo di dire, ma di una vera e propria filosofia che rappresenta l’essenza del suo approccio alla musica e alla vita. “È festa” trasmette quel senso di celebrazione, vitalità e condivisione che sono elementi fondamentali nella visione artistica di Olly; è la frase che il cantautore ha detto prima della sua esibizione a Sanremo Giovani nel 2022 ed “è un pezzo nato per il live, con cui apriremo i nostri concerti. Una dichiarazione d’intenti.” Il racconto prosegue poi con “I cantieri del Giappone”, una canzone che porta a galla alcune delle paure comuni mescolate alla sensazione di non sentirsi spesso all'altezza, all’interno dell’album questo brano rappresenta una vera e propria riflessione. “Tutta vita” continua con “Per due come noi” con Angelina Mango, singolo che parla di relazioni e della complessità dei rapporti che tutti noi viviamo, che si tratti di amore, amicizia, famiglia o anche incontri brevi e casuali; di come si cresca e si cambi quando ci si deve confrontare con una persona diversa da noi nelle piccole cose, che sono però specchio di divergenze più grandi. Il brano è al tempo stesso consapevolezza e accettazione del fatto che ogni rapporto umano è irripetibile e unico, ma anche di come pur vivendo il più forte dei sentimenti a volte questo non basti per tenere unite due persone. Arriva il momento di “Quei ricordi là”, una delle ultime canzoni scritte, in cui Olly racconta come si immagina tra qualche anno, e vede sé stesso da anziano, con una famiglia, su un’amaca in un’isola lontana. Arricchita da un sound urban e dall’uso di molte chitarre, Quei ricordi là ha una forte componente emozionale che però fa mantenere il sorriso sul volto di chi l’ascolta dall’inizio alla fine. “Noi che” è la quinta traccia, forse a livello di sound il fil rouge con il primo disco, una ricerca di equilibrio tra cassa dritta e sonorità rock. Questo è il brano della libertà ed è stato dichiaratamente scritto per i live, a tratti risulta ruvido, ma sempre molto vero. “Devastante” si trova a metà album e raffigura l’inizio di questo percorso sempre più cantautorale per Olly, è il riassunto di una visione di amore incondizionato, il racconto di tutto il bene esistito tra due persone e che resiste nonostante le separazioni, concentrandosi sul bello che c’è stato. “Devastante” è una ballad dal sound pop, che esprime il desiderio di voler costruire relazioni sempre più stabili e durature, con il timore e la consapevolezza di ciò che questo può comportare. Arriva il turno di “A noi non serve far l’amore,” una ballad in cui Olly mette in musica il tentativo di evitare il confronto profondo tra due persone, una sorta di meccanismo di difesa. Quando arriva il momento di confrontarsi veramente, spesso scatta una reazione di chiusura e protezione, che porta a innalzare un muro tra due persone, rendendo difficile una connessione autentica. Questo processo porta Olly a immaginare un tradimento simbolico, rappresentato dal cambiamento radicale tra la prima strofa e la seconda parte del brano. È il momento della seconda collaborazione del disco, quello con Enrico Nigiotti sulle note di “Sopra la stessa barca”. È una canzone che non parla necessariamente dell’amore tra due persone, ma da cui si evince come Olly viva la vita, la sua quotidianità insieme alla sua famiglia e ai suoi amici, ovvero tutti sulla stessa barca. L’immagine è proprio quella di un gruppo unito che si ritrova insieme per cantare questa canzone unendo le voci come in un grande coro, trasformando quel momento nella celebrazione del sentimento più puro e sincero. “La lavatrice si è rotta” è un brano costruito sulla descrizione di alcune situazioni semplici e comuni. All’interno del disco ci sono alcune canzoni che arrivano più dirette e che sono a tratti più complesse mentre “La lavatrice si è rotta” è volontariamente un brano più leggero, con un rimando al sound anni ‘80, grazie anche all’utilizzo del sax. È il turno di “Scarabocchi”, che Olly definisce “la ninna nanna dell’album” che racchiude un profondo senso di vulnerabilità e una riflessione personale molto intensa sulla complessità delle relazioni e del confronto con le proprie emozioni. Gli “Scarabocchi” sono un complesso di emozioni che si intrecciano tra paura, desiderio di vicinanza, senso di colpa e una profonda consapevolezza di ciò che è stato trascurato o perso. Una confessione che, pur nel dolore, trova una sua dolcezza, come una ninna nanna che culla anche le parti più fragili e imperfette di ogni essere umano. Ecco il momento di “A squarciagola”, che racconta di quando a volte nella vita ci si trovi momentaneamente persi, senza una bussola che ricordi in che direzione si debba andare, finendo in un circolo vizioso nel quale le cose sono viste solo in maniera superficiale - “E non vado fino in fondo nelle cose da un po' ” - canta Olly. “A squarciagola” è la sensazione di paralisi di fronte ai bei momenti, quel sentirsi in dovere di provare emozioni forti, ma non riuscire a farlo. Il nuovo album di Olly, “Tutta vita”, si chiude con “Il campione”, la traccia dei saluti e degli abbracci in cui Olly racconta la storia di una persona che affronta la vita di tutti i giorni, una vita impegnativa fatta di alti e bassi. Il pensiero dietro questo testo è immediato: il campione si vede anche nei momenti di difficoltà e con questo brano il cantautore racconta di come la forza arrivi quando ci si sente più persi. Il campione diventa così un inno alla perseveranza e alla capacità di rialzarsi, un invito a tutti noi, che non ci arrendiamo anche quando la vita diventa complicata.
Cosa FareFirenze, arriva Olly in concerto al Teatro Cartiere Carrara