Firenze, 9 gennaio 2025 - Indimenticabile la loro versione di “On the Road Again”. E poi “Galactica”, “Future Woman”, “Space Rock”, “Electric Delight”… Successi che hanno scandito la quasi cinquantennale carriera dei Rockets, formidabile formazione francese che torna oggi con un nuovo album e un tour che ferma martedì 4 febbraio al Teatro Cartiere Carrara di Firenze. I biglietti (posti numerati da 25 a 46 euro compresi diritti di prevendita) sono disponibili online sul sito ufficiale del teatro www.teatrocartierecarrara.it, su www.bitconcerti.it e www.ticketone.it, oltre che nei punti prevendita di Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita). Uscito lo scorso autunno, il nuovo album dei Rockets s’intitola “The Final Frontier” e propone 10 nuove canzoni nella versione vinile, con l’aggiunta di altre due track inedite nelle versioni CD e digitale. Un viaggio musicale interstellare che rappresenta un ritorno al sound e ai testi spaziali che hanno reso i Rockets famosi in tutto il mondo, dove avanguardia musicale e sperimentazione si fondono nell’inconfondibile impronta musicale sempre attuale della band, che ha ispirato sonorità di gruppi come Daft Punk e Depeche Mode. Dopo la release del disco, i Rockets atterrano sui palchi dello Stivale con un nuovo spettacolare tour teatrale, uno show futuristico dalle atmosfere intergalattiche, tra effetti speciali e fasci di luce laser. Un live che promette di essere, come tutti i concerti del gruppo dello storico leader Fabrice Quagliotti, unico e indimenticabile. I Rockets sono: Fabrice Quagliotti alle tastiere (dal 1977), Rosaire Riccobono al basso (dal 1985), Gianluca Martino alla chitarra (dal 2004), Eugenio Mori alla batteria (dal 2005) e Fabri Kiarelli voce (dal 2023). La band ha raggiunto fama a livello mondiale tra gli anni Settanta e gli Ottanta vendendo milioni di dischi con brani come “Future Woman”, “Space Rock”, “One More Mission”, “Electric Delight”, la reinterpretazione di “On the Road Again” (cover del brano omonimo dei Canned Heat), e “Galactica”, tormentone del 1980 che gli è valso la vittoria del Telegatto come miglior gruppo straniero. Il precedente progetto discografico, “Time machine” (2023) contiene rivisitazioni di brani iconici, da “Piccola Ketty” a “Jammin’”, ha superato 2 milioni di stream su Spotify, mentre la prima tiratura di vinili e cd è andata rapidamente in esaurimento. “Time Machine doveva chiudere la carriera discografica dei Rockets – ha dichiarato Fabrice Quagliotti all’Ansa - ma poi l'arrivo del nuovo cantante Fabri Kiarelli ha cambiato le carte in tavola e soprattutto ci ha dato la possibilità di ripartire dalle origini, da quello space rock che è il nostro marchio di fabbrica da decenni". Maurizio Costanzo
Cosa FareFirenze, arrivano i Rockets: la storica band in concerto al Teatro Cartiere Carrara