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Una scena del film Familia
Firenze, 7 febbraio 2025 - Il cinema - al pari di altri media di larga diffusione - può dare un importante contributo in termini di approfondimento, discussione, confronto, presa di coscienza. E’ proprio su questo tema che si incentra la rassegna cinematografica Cambia Uomo Cambia, che si tiene al cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour 50/r, Firenze), dal 12 febbraio al 26 giugno. In programma cinque titoli, proposti al pubblico dal Comitato civico “Impariamo a dire Noi - Circolo Arci 25 Aprile contro la violenza maschile sulle donne” in collaborazione con il cinema La Compagnia.
Cambiamento culturale attraverso la cinematografia
La rassegna, realizzata con il contributo di Fondazione CR Firenze, ha il patrocinio di Regione Toscana, Comune di Firenze e si tiene in collaborazione con la “Casa delle Donne”, Humanitas Firenze – Sportello Vanessa, UISP Comitato di Firenze, Centro Sociale Evangelico e Unicoop Firenze.
L'iniziativa, che si rivolge principalmente agli uomini, propone una riflessione sulla cultura patriarcale all’interno della quale la violenza nasce e prospera e, al tempo stesso, vuole individuare possibili vie d'uscita, grazie ad un lavoro di analisi e introspezione. “Guardarsi dentro” – affermano gli organizzatori - “per non sprofondare nella risposta violenta che proclama la proprietà dell’uomo sulla donna, come manifestazione di una retriva e ancora radicata mentalità patriarcale”.
Promuovere un dialogo e prevenire la violenza
“Siamo consapevoli che non a tutti gli uomini appartiene la cultura patriarcale e quel complesso di disvalori che portano alla violenza contro le donne. Ciò premesso, auspichiamo vivamente che chi fosse consapevole di essere un soggetto potenzialmente violento, che ha sentimenti di rabbia e aggressività, si rivolga ai servizi preposti, prima ancora che tali comportamenti vengano messi in atto. Con questa iniziativa vorremmo dare inizio ad un nuovo percorso culturale che porti alla cessazione della violenza contro le donne e al rispetto della parità di genere”.
“In sintesi, l'intenzione è quella di provare a costruire un dialogo fra uomini e fra uomini e donne, intorno a una cultura patriarcale che ancora esiste e pesa. Pesa in primo luogo sulle donne, che ne sono le vittime, ma pesa anche su ragazzi e uomini, che rischiano di essere schiacciati da modelli di comportamento che soffocano la libertà di essere sé stessi, la libertà di vivere le proprie emozioni, per la paura di apparire deboli”.
Alla rassegna Cambia Uomo Cambia si parlerà delle relazioni tossiche all'interno della famiglia, con due titoli italiani che affrontano, da diverse angolazioni, il tema della violenza alla quale assistono i figli, con Familia e Io e il Secco. Ma l’intenzione non è solo quella di denunciare il lato oscuro del maschilismo tossico. Fra i film di questo ciclo, alcune storie raccontano anche di una possibile evoluzione maschile, legata al diventare padri, alla scoperta delle fragilità vissute dagli uomini (Un sapore di ruggine e ossa); altri titoli giocano con la complessità dei rapporti con donne “nuove”, eroine fantastiche di una utopica società femminista, come in Povere Creature. E vedremo anche storie lievi d’amore, del tutto prive dell’ansia del possesso degli uomini sulle donne, come in Past Lives.
Programmazione e dialogo post-proiezione
Alla fine di ogni proiezione seguirà una discussione aperta al pubblico, come nei tradizionali cineforum. Si parlerà di relazioni tossiche all'interno della famiglia, il 12 febbraio con la proiezione di ‘Familia’, con Chiara Brilli e Stefano Ciccone a introdurre la riflessione, e poi col film ‘Io e il Secco’ a giugno, con introduzione di Gianluca Santoni, Michela della Porta e Neri Pollastri. Alcune storie raccontano di una evoluzione maschile (‘Un sapore di ruggine e ossa’ il 12 marzo con introduzione di Isabella Mancini, Vittorio Iervese e Pippo Russo), altri giocano con la complessità dei rapporti come in Povere Creature (il 9 aprile, introducono Carlo Pellegrini e Benedetto Ferrara), e ci saranno anche storie d’amore prive dell’ansia del possesso degli uomini sulle donne, come in Past Lives (il 14 maggio, introducono la riflessione Daniela Morozzi e Rossano Bisciglia).
"Con questa rassegna" - afferma Eros Cruccolini, referente del Comitato Civico "Impariamo a dire noi" - "vogliamo provare a costruire un dialogo fra uomini e fra uomini e donne, intorno a una cultura patriarcale che ancora esiste e pesa. Pesa in primo luogo sulle donne, che ne sono le vittime, ma pesa anche su ragazzi e uomini, che rischiano di essere schiacciati da modelli di comportamento che soffocano la libertà di essere sé stessi, la libertà di vivere le proprie emozioni, per la paura di apparire deboli”. "Siamo lieti, come Casa del Cinema della Regione Toscana, di collaborare alla realizzazione della rassegna "Cambia Uomo Cambia", che dà un contributo importante nel percorso verso una reale parità di genere, rispetto reciproco e uguaglianza tra le persone" - ha affermato il presidente di Fondazione Sistema Toscana, Iacopo Di Passio.
Maurizio Costanzo