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Firenze, cinque giorni di eventi per i 10 anni di Mad Murate Art District

Dal 23 al 27 ottobre incontri, laboratori, performance e installazioni

Firenze, cinque giorni di eventi per i 10 anni di Mad Murate Art District

Firenze, cinque giorni di eventi per i 10 anni di Mad Murate Art District

Firenze, 18 ottobre 2024 – Per festeggiare i dieci anni dalla fondazione di MAD Murate Art District, il primo Centro di arte contemporanea e residenze d’artista del Comune di Firenze gestito da Fondazione Mus.e, dal 23 al 27 ottobre, lo spazio dell’ex carcere fiorentino verrà animato da Open MAD, un evento culturale unico che esplora il potenziale dell’arte come strumento di inclusione, benessere e innovazione sociale. Il programma, curato da Valentina Gensini, direttrice artistica di MAD, si articola su più giornate e prevede una serie di incontri, laboratori, performance e installazioni che pongono al centro il tema della “cura”, intesa sia come esperienza artistica che come processo di trasformazione sociale e culturale. OPEN MAD è realizzato da Comune di Firenze e MAD – MUS.E con il sostegno di Regione Toscana, il contributo di Fondazione CR Firenze, in collaborazione con il Dipartimento Neurofarba dell’Università degli Studi di Firenze e l’Eye Filmuseum di Amsterdam.“Siamo molto contenti di questi 10 anni durante i quali MAD Murate Art District è diventato un soggetto del panorama artistico e culturale della città, come luogo di creazione, luogo di rappresentazione come luogo di incontri e di ricerca” ha detto l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini. “Dieci anni che testimoniano la bontà del progetto che ora vogliamo far crescere, per diventare luogo di formazione dei mestieri dell’arte. Ringrazio Valentina Gensini per il lavoro svolto”. “Siamo molto fieri di aver compiuto 10 anni di attività e ricerca – ha spiegato Valentina Gensini, direttrice artistica di MAD Murate Art District - MAD è un presidio del contemporaneo unico in città, in grado di contemperare la grande sfida del sostegno alla ricerca artistica di eccellenza e l’inclusione partecipativa della Cittadinanza, da molti considerati obiettivi inconciliabili, e da noi una sfida quotidiana. MAD proietta Firenze sul panorama nazionale e internazionale, con convenzioni e collaborazioni di lunga durata, con una relazione maieutica nei confronti di artisti e associazioni che lavorano sul territorio o che lo scelgono come luogo di elezione per le proprie ricerche. Invitiamo la città a festeggiare con noi questo momento felice che viviamo non come un traguardo, ma come una nuova partenza per rilanciare il lavoro sulla città. A Regione Toscana e a Fondazione CR Firenze va il nostro sentito ringraziamento per un percorso lungo, condiviso negli intenti e nelle preoccupazioni etiche che accompagnano il lavoro quotidiano di un presidio culturale fortemente aggiornato sull’agenda internazionale e fermamente attento nei confronti dell’accessibilità e all’inclusione di tutta la cittadinanza”. La giornata inaugurale del 23 ottobre vedrà protagonista il convegno all’interno del palinsesto Cura della Cura, articolato in un convegno scientifico e in un talk curatoriale il 25 ottobre, realizzati con il sostegno di Regione Toscana, un’occasione per approfondire il ruolo dell’arte nel promuovere il benessere individuale e collettivo. Il convegno sarà introdotto da Elena Pianea, Maria Michela Del Viva e Valentina Gensini, e vedrà la partecipazione di importanti relatori nel campo della neuropsicologia e delle neuroscienze cognitive, tra cui Zaira Cattaneo dell’Università di Bergamo, Elvira Brattico della Aarhus University in Danimarca e Nicola Bruno dell’Università di Parma. Sul tema del Welfare Culturale Annalisa Cicerchia, Vice-Presidente di CCW, racconterà la fondamentale esperienza maturata nella strutturazione di progetti e nell’alta formazione. Il convegno sarà accompagnato da un reading di testi della danzatrice americana Isadora Duncan e una performance di Floor Robert, seguiti dalla rappresentazione di Roccu ‘u stortu, pièce teatrale interpretata da Fulvio Cauteruccio e Flavia Pezzo. La giornata si concluderà con la presentazione del libro di Mariana Ferratto Libertà clandestine, e una discussione sulla ricerca scientifica legata al welfare culturale, alla quale parteciperanno anche Valentina Gensini, curatrice del quaderno, l’autore Angel Moya Garcia, l’artista e la docente di Neuroestetica dell’Università di Firenze Maria Michela Del Viva, che testimonierà la ricerca scientifica effettuata sulla mostra di Mariana Ferratto. Il 24 ottobre, Open MAD proseguirà con iniziative legate alla memoria e all'espressione creativa. La mattina Fango Radio condurrà un laboratorio radiofonico sulla memoria dedicato alle scuole e aperto a educatori e insegnanti. Nel primo pomeriggio Julieta Marocco e Chiara Fenizzi dirigeranno Personagge, un laboratorio di improvvisazione teatrale dedicato alle donne (gratuito, su prenotazione), realizzato in collaborazione con la Casa delle donne. Angela Burico, Maria Montesi e Daniela Fantechi presenteranno Lettera #5, una performance ispirata a Lettere a un lupo di Giuliano Scabia. A seguire, Camilla Giani e Sadi proporranno un originale workshop di karaoke, cui farà seguito una performance dal vivo. In serata, l’attenzione si sposterà sull’audiovisivo con la live performance di Rossella Catanese e Piero Fragola, un evento riservato ai giovani sotto i trent’anni, organizzato in collaborazione con l’Eye Filmmuseum di Amsterdam e Unicoop Firenze (gratuito, su prenotazione). Il 25 ottobre, Open MAD offrirà un’interessante combinazione di performance e workshop. La giornata inizierà con Lo Sguardo/La Soglia, un laboratorio di teatro sensoriale diretto da Patrizia Menichelli e Angela Trentanovi. Nel pomeriggio proseguirà con In Between, un workshop gratuito su prenotazione a cura di Margherita Landi e Agnese Lanza; alle 16.30 il pubblico potrà assistere a una performance di danza del Pulse Program di Opus Ballet coreografata da Aurélie Mounier, seguita dalla performance Black out di Paolo Mereu e dal lavoro vocale di Kirsten Stromberg con la sua performance Master Piece, alle 17. A seguire la regista e artista visiva Irene Dionisio, vincitrice del bando residenze MAD 2024 Regenerating Territories, realizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze e con il sostegno di ToscanaIncontemporanea, presenterà il suo progetto di residenza artistica, cui seguirà un panel sulla Cura della cura con l'intervento di curatori e artisti quali Elena Agudio, Mistura Allison, Veronica Caciolli, Cecilia Canziani, Irene Dionisio, Simone Frangi, Elena Magini, Renata Summo O’Connell, AnnaCaterina Piras, Alessandra Tempesti, Justin Rundolph Thompson e gli artisti in residenza presso MAD, moderata da Valentina Gensini. La giornata si concluderà con un concerto del gruppo Blutwurst. Il 26 ottobre sarà una giornata dedicata alla partecipazione collettiva e all’inclusione. In mattinata, il corso coreutico inclusivo curato da MAD e Versiliadanza, e finanziato da Fondazione CR Firenze nel programma Welfare Culturale dal titolo Ogni corpo, ogni espressione, aprirà le porte al pubblico dalle 12 alle 13. Nel pomeriggio, lo staff di MAD guiderà i partecipanti in una visita al carcere duro, abitato dall’installazione site-specific di Sadi Agorà, mentre la performance interattiva Trip, organizzata dall’Associazione culturale Fika, offrirà un’esperienza unica per bambini e famiglie. La giornata continuerà con una lettura pubblica di Marco Martinelli a cura di Fosca, per poi concludersi con la performance del coro multietnico CONfusion, diretto da Benedetta Manfriani, e una tavola rotonda con Don Vincenzo Russo, la magistrata Elisabetta Pioli e la volontaria Nadia Mantovani che racconteranno storie di vita nel carcere di Sollicciano. L’edizione 2024 di Open MAD si concluderà il 27 ottobre con visite guidate gratuite al Murate Art District, a cura del Dipartimento di mediazione della Fondazione MUS.E. Durante l’intera durata dell’evento, il pubblico potrà inoltre visitare una serie di installazioni di artisti in residenza, tra cui Edoardo Delille, Giulia Piermartiri, gli artisti cinesi di China Project, Maree Clarke, Ana Vujovic e Stephan Zimmerli, Caterina Pecchioli e BHMF, allestite nelle celle al primo piano. Il progetto Cura della cura è sostenuto da Regione Toscana.