MAURIZIO COSTANZO
Cosa Fare

Firenze, Galleria dell’Accademia apre gratis il 2 giugno

Per la Domenica al museo, ultimo ingresso alle 18.20

Galleria dell’Accademia

Galleria dell’Accademia

Firenze, 30 maggio 2024 - Domenica 2 giugno la Galleria dell’Accademia di Firenze grazie all’iniziativa “domenica al museo” (#DomenicalMuseo), voluta dal MiC-Ministero della Cultura, sarà aperta gratuitamente al pubblico, con orario continuato dalle ore 8.15 alle 18.50 (ultimo ingresso 18.20).

Non è possibile la prenotazione che resta attiva, invece, e fortemente consigliata per tutti gli altri giorni (al costo di 4 euro) disponibile tramite call center al numero di telefono +39 055 294883 oppure online sul sito ufficiale del Museo al seguente link: Galleria dell'Accademia Firenze. #DomenicalMuseo offre nel fine settimana della Festa della Repubblica la possibilità di visitare gratuitamente domenica 2 giugno la Galleria dell'Accademia di Firenze.

In quell'occasione sarà possibile ammirare alcune tra le più importanti collezioni di pittura e scultura al mondo e capolavori come i Prigioni e il David di Michelangelo, ma anche la collezione di modelli e calchi in gesso di Lorenzo Bartolini e del suo allievo, Luigi Pampaloni, che compongono la Gipsoteca allestita nel monumentale Salone dell’Ottocento. Non solo, il museo custodisce una ricca raccolta di pittura italiana antica e gli strumenti musicali dei granduchi Medici e Lorena, provenienti in gran parte dalle collezioni del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Particolarmente prestigiosa è la collezione di dipinti a fondo oro dal Duecento al primo Quattrocento della Galleria dell’Accademia di Firenze, con esemplari pittorici dei massimi artisti fiorentini quali il Maestro della Maddalena, Giotto, il Maestro della Santa Cecilia, Taddeo Gaddi, Andrea Orcagna e Nardo di Cione.

Non meno ricco è il settore della pittura del Quattrocento. La pittura rinascimentale è rappresentata da opere di Paolo Uccello, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Filippino Lippi ospitate nella sala che accoglie il visitatore all’ingresso della Galleria dell’Accademia, dominata dal modello del Ratto delle Sabine del grande artista universalmente noto come Giambologna.

Maurizio Costanzo