MAURIZIO COSTANZO
Cosa Fare

Firenze, Gioele Dix a teatro con 'Ma per fortuna che c’era il Gaber'

Il 20 febbraio al Puccini

Gioele Dix

Gioele Dix

Firenze, 17 febbraio 2025 - A Firenze il 20 febbraio alle ore 21 il Centro Teatrale Bresciano presenta Gioele Dix in scena al teatro Puccini con lo spettacolo Ma per fortuna che c’era il Gaber Viaggio tra inediti e memorie del Signor G. Drammaturgia e regia Gioele Dix, con Silvano Belfiore al pianoforte, Savino Cesario allla chitarra da testi e musiche di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, produzione Centro Teatrale Bresciano in collaborazione con Giovit distribuzione Retropalco srl si ringrazia per la collaborazione la Fondazione Gaber.

“Vedere Giorgio Gaber a teatro era un’esperienza che ti segnava. Niente a che vedere con un comune spettacolo o concerto. Sul palco sprigionava energia pura. Grazie alla sua potenza espressiva, sapeva dare corpo alle parole come nessun altro. Era capace di farti ridere, emozionare, indignare. Era un pensatore e un incantatore. Andavi a vederlo una volta e volevi tornare a rivederlo una seconda e poi una terza. Nei primi anni Settanta sono stato uno sfegatato gaberiano, uno dei tanti" dice Gioele Dix.

In occasione del ventennale della sua scomparsa, Gioele Dix rende omaggio al talento inimitabile di Giorgio Gaber, l’artista da molti considerato come il migliore interprete delle aspirazioni di giovani che – per citare le parole di una sua canzone – “stavano cercando, magari con un po’ di presunzione, di cambiare il mondo”. Grazie alla sua sensibilità (e a quella del suo straordinario compagno di scrittura Sandro Luporini), Gaber ha saputo intercettare gli umori di una generazione vitale, polemica, inquieta, spesso anticipandone contraddizioni e cambi di rotta.Ma per fortuna che c’era il Gaber è il più recente di una serie di tributi che Gioele Dix, a partire dal 2004, anno in cui si tenne il primo Festival Gaber a Viareggio, ha dedicato all’artista milanese, del quale è stato convinto ammiratore fin dall’adolescenza. Lo spettacolo è costruito come un insolito itinerario all’interno del teatro canzone di Gaber e Luporini, in cui si intrecciano brani conosciuti del loro repertorio con musiche e testi variamente inediti: versi mai musicati, canzoni mai eseguite dal vivo, monologhi abbozzati e mai completati. Per realizzarlo è stato decisivo l’apporto della Fondazione Gaber, che ha svelato l’esistenza di questi preziosi materiali e li ha messi a disposizione del progetto. Ma per fortuna che c’era il Gaber è dunque uno spettacolo assolutamente speciale, appassionato e originale, nel quale convivono sorprese (un esilarante monologo inedito sulla Rivoluzione d’Ottobre) e rievocazioni personali (il primo incontro assolutamente casuale fra Gaber e Dix nella hall di un albergo di Mestre), brani d’annata (Il Riccardo, Barbera e champagne) e bozze di canzoni tipicamente alla Gaber-Luporini su cui inventare una musica (Appunti di democrazia). In scena nella doppia veste di attore e di cantante, Gioele Dix torna a collaborare con il Centro Teatrale Bresciano – dopo il successo di La corsa dietro il vento –, accompagnato da due eccellenti musicisti, Silvano Belfiore al pianoforte e Savino Cesario alle chitarre, entrambi complici da anni delle sue affettuose scorribande gaberiane. Sempre giovedì 20 febbraio, ore 21.30 ma nel Laboratorio Puccini, inaugurazione della rassegna "Fuori Corso", quattro incontri con docenti universitari. Il primo appuntamento sarà con la prof.ssa Anna Lambertini sul tema "Paesaggio, opera aperta".

Maurizio Costanzo