Firenze, 8 gennaio 2025 - Dopo la prima nazionale dello scorso settembre, approda sabato 18 e domenica 19 gennaio al Teatro Goldoni di Firenze “The Saviour”, superbo testo teatrale dell’autrice irlandese Deirdre Kinahan. Prodotta dal Teatro delle Donne e Intercity Festival, la versione italiana vede protagonisti Giulia Weber e Olmo De Martino, regia di Francesco Manetti. “The Saviour” affronta la delicata questione degli abusi emotivi e fisici subiti da giovani donne nelle istituzioni gestite dalla Chiesa in Irlanda – le tristemente note Magdalene Laundries - e del loro impatto sulle generazioni successive. Dall’intenso dialogo a due, emerge una domanda: quanto è colpevole una persona dei suoi atti di crudeltà, quando questa stessa persona ha subito a sua volta abusi, senza ricevere mai un gesto di amore? Con intensità emotiva e profondità dei personaggi, “The Saviour” si dipana attraverso i temi delle relazioni familiari, della fede, del perdono e della redenzione.
Nel mattino del suo 67esimo compleanno, Maire Sullivan, vedova con tre figli, è a letto a fumare una sigaretta. Al piano di sotto c’è Martín, che il pubblico non vede, un conoscente con cui ha trascorso la notte, riscoprendo sensazioni sepolte dentro di lei da molto tempo. Altra presenza invisibile è Gesù, con cui parla e si confida. La notte passata con Martín le fa tornare alla mente ricordi del passato, della sua infanzia e del suo matrimonio con Colm. Máire all’inizio è raggiante, ma l’atmosfera cambia quando suo figlio Mel va a trovarla per darle un regalo di compleanno, portando anche una notizia che altera l’umore della donna rivelando aspetti ostili e contraddittori del suo carattere e una fede religiosa fanatica e masochista.
Le prime Magdalene Laundries e Mother and Baby Homes aprirono nel diciottesimo secolo, con l’idea di accogliere giovani donne rimaste incinte al di fuori del matrimonio, che quindi non avevano un posto dove andare per portare a termine la gravidanza e partorire. Lavanderie e case erano spesso associate: le madri vivevano all’interno della casa e coprivano vitto e alloggio lavorando nel lavatoio. La gestione degli istituti era affidata a suore di vari ordini, ma non era certo la carità cristiana ad animarli.
Inizio ore 20,30. Biglietti da 5 a 15 euro (riduzioni per over 60, under 25, soci Coop, Arci, Uisp, ATC, residenti nei Quartieri 4 e 1 e iscritti ai corsi di formazione del Teatro delle Donne). Info, prenotazioni e prevendite sul sito ufficiale www.teatrodelledonne.com (tel. 0552776393 - [email protected]), prevendite online anche su www.ticketone.it. Maurizio Costanzo