REDAZIONE FIRENZE

Firenze, inaugurata la mostra d’arte contro la violenza di genere

Palazzo Bastogli apre le porte, fino al 21 marzo, alla quinta edizione della collettiva d’arte contemporanea “Amare è un’altra cosa”, promossa dall’associazione Art Decò

Collettivo di arte contemporanea "Amare è un'altra cosa"

Collettivo di arte contemporanea "Amare è un'altra cosa"

Firenze, 13 marzo 2025 – A Palazzo Bastogi, in via Cavour 18, fino al 21 marzo (con il seguente orario: da lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00) sarà inaugurata la collettiva di arte contemporanea “Amare è un’altra cosa”, promossa dall’associazione Art Decò, dove il tema centrale è la violenza di genere.

Le opere esposte sono realizzate con varie tecniche, come la pittura, la scultura, la fotografia e l’arte del riciclo il cui filo conduttore è lo stesso: “raccontare per immagini e denunciare una piaga che nel 2025 è ancora lontana dal considerarsi debellata, che sia brutalità psicologica, fisica o sessuale” afferma l’Associazione culturale Art-Eco.

“Questa iniziativa, promossa dall’associazione culturale Art-Eco, rappresenta un fondamentale strumento di riflessione e sensibilizzazione sul tema della violenza di genere – ha detto Marco Casucci vicepresidente del Consiglio regionale - una problematica che continua a minare il tessuto della nostra società. L’arte, in tutte le sue forme, ha il potere di raccontare storie, denunciare ingiustizie e stimolare il dibattito pubblico. In questo percorso espositivo, le opere presentate testimoniano non solo il talento e la sensibilità dei loro autori, ma anche il coraggio di mettere in luce una realtà spesso nascosta. “Amare è un’altra cosa” ci invita a riconsiderare il significato profondo dell’amore, inteso come valore autentico e liberatorio, contrapposto a ogni forma di abuso e violenza.”

Scrive in catalogo il presidente Antonio Mazzeo: “Con grande piacere il Consiglio regionale ospita nelle sale espositive di Palazzo Bastogi la quinta edizione della collettiva di arte contemporanea contro la violenza di genere organizzata dall’associazione culturale Art-Eco. Si tratta di un tema di grande importanza ed è essenziale che anche il linguaggio artistico contribuisca con le sue peculiarità a far crescere la cultura del rispetto. Infatti l’impegno per prevenire e contrastare i fenomeni di violenza maschile contro le donne deve vederci impegnati tutti, senza alcun distinguo. Faccio mie le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Dietro le violenze c’è il fallimento di una società che non riesce a promuovere reali rapporti paritari tra donne e uomini”.

“Artiste e artisti di tutta Italia accolgono con sempre maggiore consapevolezza l’invito – ha detto la presidente dell’associazione, Mariangela Baldi - a partecipare con una propria opera per testimoniare il loro impegno su questa tematica e la vicinanza alle vittime di violenza e alle associazioni che ogni giorno operano per ridare loro speranza e serenità. I 42 artisti che hanno risposto all’appello per la nuova edizione lo ribadiscono attraverso opere che invitano a riflettere e agire, perché la violenza di genere, in Italia e nel mondo, causa sofferenza, danni e limitazioni della libertà. Le azioni abbracciano tutte le sfere della vita sociale di un individuo e colpiscono principalmente il mondo femminile. Chi è indifferente a tutto ciò diventa complice." 

La mostra sarà visitabile fino al 21 marzo con il seguente orario: da lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00. L’accesso sarà consentito, previa esibizione di valido documento di identità, nei limiti dei posti previsti ai sensi della normativa in materia di sicurezza.