
Dettaglio dello gnomone di Santa Maria Novella. Foto berendbotje54 via Flickr
23 marzo 2017. Appena arrivati in città, prima di lanciarsi alla scoperta dei vicoli del centro storico e dei monumenti che la rendono la culla del Rinascimento, fermatevi a visitare 5 luoghi a pochi passi dalla Stazione. Tra arte, astronomia, profumi, fotografia e spiritualità l’itinerario si snoda tra le vie per offrire uno sguardo insolito su una Firenze solitamente nascosta ai turisti.
Chiesa di Santa Maria Novella, una memoria del calendario gregoriano. Rapiti dai marmi bicromi della facciata di Santa Maria Novella, in pochi notano che vi sono integrati due strumentazioni astronomiche. A destra dell’ingresso si nota uno gnomone - potrebbe sembrare una meridiana ma vi è riprodotto il quadrante solare - mentre sulla sinistra si trova una sfera armillare in bronzo - usata per rappresentare le orbite dei corpi celesti. Dietro questi due strumenti, si cela la storia di Ignazio Danti, frate domenicano che, nel 1500, calcolò la discordanza tra il calendario giuliano e l’anno solare, portando alla promulgazione del calendario gregoriano, attualmente in uso.
Museo dell’Officina Profumo. In via della Scala 16 si trova una delle farmacie storiche più affascinanti di Firenze. Gli alambicchi, le ceramiche dai suggestivi nomi di piante officinali e gli arredi d’epoca - oltre ai profumi di spezie e erbe aromatiche che pervadono l’aria - rendono questo luogo una chicca da non perdere. In pochi sanno che, oltre a vendere alcuni dei profumi, creme e saponi creati secondo ricette secolari, l’Officina racchiude anche un museo. Qui sono raccolti antichi ricettari dalle minuziose illustrazioni, erbari, trattati di botanica e curiosi macchinari usati nel corso dei secoli per la produzione artigianale delle essenze. Visitare il museo è anche l’occasione perfetta per accedere e ammirare la sacrestia affrescata da Mariotto di Nardo.
Galleria Frilli, l’arte della copia. Per scoprire una Firenze insolita, il luogo perfetto da visitare è la Galleria Frilli (via dei Fossi 28 rosso). Ospitate in un ex deposito di carrozze, le sue sei stanze a volta accompagnano il visitatore in un viaggio attraverso la storia della scultura fiorentina (e non solo). Qui, infatti, sono state copiate le statue dei grandi capolavori. Non si tratta di souvenir realizzati in serie ma di veri e propri capolavori, creati con puntigliose ricostruzioni artigianali e in materiali pregiati. Potrete osservare da vicino la Venere del Botticelli, il Perseo o addirittura la copia della Porta del Battistero di Firenze.
Museo Nazionale Alinari della Fotografia e la Stamperia d’Arte. Una visita al primo museo italiano dedicato alla storia della fotografia è d’obbligo. Il Museo Alinari, situato in piazza Santa Maria Novella, conserva oltre 900 mila fotografie, oltre a macchine, attrezzatture e obiettivi per ripercorrere evoluzioni e sperimentazioni di una delle arti che ha fatto la storia dell’Otto e Novecento. Poco distante, in largo Fratelli Alinari 15, si trova la sede storica dell’azienda che, ancora oggi ospita la stamperia d’arte, una biblioteca e parte degli archivi.
Una riproduzione del Santo Sepolcro di Gerusalemme. All’interno della minuscola cappella adiacente all’ex-chiesa di San Pancrazio è conservata una riproduzione in miniatura del Santo Sepolcro. Dall’esterno non si notano tracce che mettano in evidenza l’importanza e la bellezza di questo luogo. All’interno, la proporzione e solennità delle linee dell’architettura rinascimentale - il tempietto fu progettato da Leon Battista Alberti - incontra simboli e sapori d’oriente. Visitare questo scrigno di arte e spiritualità non è semplice ma gli orari ridotti di apertura sono parte del suo fascino segreto.