MAURIZIO COSTANZO
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Firenze, la Famiglia Addams in musical al Teatro Cartiere Carrara

In scena il 31 gennaio

Famiglia Addams il musical

Famiglia Addams il musical

Firenze, 30 gennaio 2025 - Le vicende paradossali e lo humour nero di una famiglia d’altri tempi. E se mamma e papà portano i nomi di Gomez e Morticia Addams, il divertimento è assicurato. Approda venerdì 31 gennaio al Teatro Cartiere Carrara di Firenze ”La Famiglia Addams”, commedia musicale già campione d’incassi a Broadway e qui proposta nella versione italiana curata e diretta da Salvatore Sito. Inizio ore 21. I biglietti – posti numerati da 28 a 39 euro - sono disponibili sul sito del teatro www.teatrocartierecarrara.it, su www.ticketone.it (tel. 892.101) e nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita).

”La Famiglia Addams” è un musical moderno ad alto tasso d’ironia, sullo sfondo della strampalata famiglia che tutti noi conosciamo e amiamo. La giovane Mercoledì è innamorata di Lucas, un ragazzo “normale” appartenente a una “normale” famiglia americana; i due vogliono sposarsi. Confidarlo a sua madre può risultare un problema e la complicità tra la ragazza e suo padre li condurrà a mantenere lo scomodo segreto. Attenzione però, è molto pericoloso nascondere un segreto alla padrona di casa! Un invito a cena in casa Addams e il tradizionale “Gioco” porteranno le famiglie dei due giovani innamorati a conoscersi meglio, a confessare segreti inconfessabili in una convulsa serata piena di equivoci e scomode verità che cambierà le vite di tutti. Un grande classico da morire… dal ridere, “perché viva o morta una famiglia… è sempre una famiglia”. “Ed è proprio in questa frase che risiede il cuore della nostra vicenda – spiega Salvatore Sito. Una situazione familiare, allo scopo di mescolare l’oscuro al vero, l’ambiente gotico al sottotesto romantico che pervade il percorso di tutti i personaggi. L’amore come motore necessario ad attraversare l’oscurità e uscirne migliori. Perché ’La famiglia Addams’ ci permette di raccontare, col sorriso, che l’oscurità fa parte della vita”.