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Firenze, le opere ‘in direzione ostinata e contraria’ di Maranghi alla Maison Coveri

Fino al 26 gennaio in esposizione tele e sculture che spaziano dalla resina al graffito, dalla fotografia alla rielaborazione digitale. L’artista realizzerà ‘in diretta’ una nuova opera

Firenze, le opere ‘in direzione ostinata e contraria’ di Maranghi alla Maison Coveri

Firenze, le opere ‘in direzione ostinata e contraria’ di Maranghi alla Maison Coveri

Firenze, 13 dicembre 2024- La Enrico Coveri Maison ospita, nel suo spazio espositivo situato al numero 19 del Lungarno Guicciardini a Firenze, la mostra D.O.C. “Direzione Ostinata e Contraria” di Giovanni Maranghi, a cura di Sara Taglialagamba, in programma da oggi fino al 26 gennaio 2025. L’esposizione è stata promossa dalla Galleria d’Arte Coveri col patrocinio del Comune di Firenze. Già protagonista nel 2022 della personale “Rosa Fiorentino”, presso la Sala d’Arme di Palazzo Vecchio a Firenze, e nel 2024 di un’altra importante mostra dal titolo “Scripta Manent”, presso i Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico a Siena, Giovanni Maranghi è un artista conosciuto nel panorama artistico internazionale per la sue infinite sperimentazioni che lo portano a rinnovare le tecniche antiche del disegno e dell’encausto attraverso processi creativi manuali e digitali, dalla resina alla fotografia, dal graffito alla elaborazione al computer. In particolare, l’artista è depositario di un procedimento originale, inventato oltre vent’anni fa e da lui denominato “Kristal”, attraverso il quale rielabora, remixa e contamina i suoi stessi motivi originali e li ripropone stampati e ridipinti su una speciale pellicola trasparente in PVC, restituendo luce e tridimensionalità al lavoro. Il titolo della mostra “D.O.C. Direzione Ostinata e Contraria” si ricollega quindi a questo suo personale modo di interpretare il proprio lavoro, andando spesso contro quelli che sono i canoni consueti della tecnica pittorica. Ne risulta un linguaggio innovativo che ha l’obiettivo di reinterpretare e contaminare i suoi ideali figurativi che spaziano dal Rinascimento Fiorentino alla Street Art contemporanea dato che Maranghi, da sempre affascinato dalle scritte sui muri, utilizza nelle sue opere anche murales, graffiti e segni urbani. Ogni opera è per lui una operazione intellettuale e per questo deve avere un significato profondo. La stratificazione e la rielaborazione delle immagini sono un’estensione della sua ricerca artistica che, così diventa, meticolosa, colta, eclettica, elegante, visionaria, a tratti ironica. Ogni suo racconto è un momento sempre nuovo di confronto, ogni sua opera un testamento visivo mai uguale al precedente: questo coincide con la sua straordinaria capacità di reinventare il linguaggio visivo mantenendo un dialogo costante tra termini antitetici e contrari come passato e presente, tradizione e sperimentazione. Il progetto espositivo per la Maison Coveri presenta una selezione di 12 opere che ripropongono le classiche iconografie dell’artista (volti e figure femminili, architetture, nature morte) rivisitate attraverso tecniche e modalità differenti, dalla resina al Kristal, in una sorta di “arte della postproduzione”, sovrapponendo e stratificando continuamente opere del suo personale bagaglio figurativo ricco di immagini, oggetti, scritte, disegni, forme ornamentali, fregi, ghirigori. Le 12 opere in mostra sono accompagnate da una serie di tele dalle misure più contenute e da alcune piccole sculture e performance dal vivo dove l’artista inizierà a creare il giorno dell’inaugurazione per poi presentare l’opera finita prima della fine della mostra. La mostra è visitabile da oggi al 26 gennaio 2025, dal martedì al sabato, in orario 11 - 13 e 14.30 - 18.