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Firenze, lo spettacolo di Luca Bizzarri ‘Non hanno un amico’ rinviato al 6 novembre

I biglietti restano validi ma è possibile accedere al rimborso. Il 7 novembre al Teatro Puccini andrà in scena ‘Scherzo N°1, opera prima’ di Carlo Amleto

Luca Bizzarri

Luca Bizzarri

Firenze, 4 novembre 2024 - Rinviato a mercoledì 6 novembre Non Hanno Un Amico, lo spettacolo teatrale di e con Luca Bizzarri, scritto con Ugo Ripamonti. Ispirato all’omonimo podcast edito da Chora Media che ha riscosso e tutt’ora riscuote un tale successo da rendere il modo di dire “Non hanno un amico” un intercalare comune e diffusissimo. Esattamente come nel podcast - nato per raccontare la campagna elettorale e portato avanti grazie a una media di cinquantamila ascolti giornalieri e un milione di streaming al mese - ma con tutte le possibilità di approfondimento e “godimento” del contesto teatrale, al centro di Non Hanno Un Amico c’è la comunicazione politica dei nostri tempi, i fenomeni social, i costumi di un nuovo millennio confuso tra la nostalgia del Novecento e il desiderio di innovazione tecnologica e sociale. Con tutta la sagacia della sua satira, in un’ora di racconto di noi, Bizzarri ci porta a ridere di noi stessi, delle nostre debolezze, dei nostri tic. Un’ora di racconto in cui ci riconosciamo come in uno specchio che all’inizio ci pare deformante, ma che in realtà, a guardarlo bene, restituisce quell’immagine di noi che rifiutiamo di vedere. I biglietti già acquistati restano validi per la nuova data e non dovranno essere convertiti per la nuova data. In caso di impedimento personale a partecipare sulla data di rinvio, per chi ha acquistato nei punti vendita oppure online, è possibile accedere alla procedura di rimborso, attiva dal 1/11 al 5/11, attraverso il seguente link: https://www.rimborsi-ticketone.it/request.php. Informazioni 055.362067 – 055.210804.

Giovedì 7 novembre andrà in scena "Scherzo N°1, opera prima" di e con Carlo Amleto, musicista, comico e attore. In questo anno Carlo Amleto, comico della spensieratezza e del vivere “con musica” la quotidianità, si è confermato uno dei fenomeni comici ma anche musicali più interessanti e acclamati, sia per le numerose partecipazioni a programmi televisivi come Lol Talent, Splendida Cornice, Comedy Match, Stasera tutto è possibile, sia per la sua grande creatività e virtuosismo “pop” sui social, che gli hanno fatto guadagnare in pochissimo tempo quasi 250k follower per video come Il Dottor Amleto o i “concerti al campanello”, che sono diventati virali e in cui musica e comicità sono una cosa sola. Altra importante novità di questa stagione è che Carlo sarà anche uno degli ospiti fissi di Radio 2 Social Club, lo storico programma di Rai Radio2 ideato e condotto da Luca Barbarossa, e da una new entry recentissima come Ema Stokholma, giunto alla sua sedicesima stagione. Ma non solo: dopo l’esperienza estiva alla conduzione del suo primo programma radio Afa Azzurra Afa Chiara, torna ogni domenica con un nuovo programma sempre su Radio2 con Giulia Vecchio, Il gelo è sempre più blu. In questi giorni è uscito anche il suo nuovo singolo, Trittaralla, che è anche il brano che chiude lo spettacolo: è un vocabolo inventato, un suono privo di significato concreto, che danza nell’aria come un'idea libera. Rappresenta l'assurdo e l'irrazionale, lontano da ogni logica, riflettendo la bellezza del puro suono. Uno strano scioglilingua per sciogliere ogni tensione, ogni blocco, per ballare senza pensare a nulla. Nel suo spettacolo Scherzo N°1, Opera Prima, l'artista porta ad un livello superiore la commistione tra comicità e musica, sketch e canzoni del suo primo album Facciamo che io ero, il suo ormai famosissimo Tg0 e la poesia, il tutto sempre guidato da un istinto creativo originale che lo rende un’eccezione nel panorama attuale. Il titolo dello show è preso in prestito in modo ironico dalla musica classica, in cui il termine “Scherzo” indica un componimento, di solito non molto ampio, d’indole vivace e fantasiosa, che si adatta allo spettacolo di Amleto, in cui lui scherza appunto col pubblico usando tutte le note del suo spartito artistico, in un movimento che gli piace definire “allegretto andante”.