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Firenze, l’Ort rende omaggio con un concerto a Dallapiccola
Firenze, 10 febbraio 2025 - Benedetto Lupo e Markus Stenz saranno protagonisti di un programma che rende omaggio a Dallapiccola nel cinquantenario della morte. Il concerto debutta il 14 febbraio a Firenze, con repliche a Empoli, Pisa e Figline. Mezzo secolo fa, proprio in questi giorni (il 19 febbraio), moriva nella sua abitazione di via Romana il compositore Luigi Dallapiccola, il primo in Italia a scrivere musica dodecafonica. Istriano di nascita, Firenze fu casa sua a partire dal 1922, quando vi si trasferì per studiare al “Cherubini” (pianoforte con Ernesto Consolo, composizione con Vito Frazzi), dove poi insegnò a generazioni di studenti, alcuni destinati a carriere strepitose, come Sylvano Bussotti. Alla dodecafonia, teorizzata da Arnold Schönberg negli anni Venti, Dallapiccola si avvicinò caparbiamente in pieno fascismo, quando l’avanguardia europea faticava a superare le Alpi. L’Ort ricorda il compositore con una delle sue pagine più poetiche, il Piccolo concerto per Muriel Couvreux per pianoforte e orchestra, lavoro concepito tra il 1939 e il 1941, durante guerra e mentre le leggi razziali stavano colpendo duramente la sua famiglia (la moglie Laura era ebrea). Eppure in questo Concerto dedicato a una pianista di sei anni nulla traspare della tragicità dell’epoca. Vi emergono piuttosto una scrittura essenziale, trasparente, benchè di elaborazione assai complessa, e il candido dialogare tra solista e piccola orchestra. A questo brano di Dallapiccola il programma associa un altro Concerto pianistico del secolo scorso, quello in sol di Maurice Ravel scritto attorno al 1930. Pagina di limpidezza neoclassica, composta nello spirito di Mozart, che comunque fonde con brillante, fascinosa maestria, materiali variopinti comprendenti anche motivi jazz e temi da circo. Solista per entrambi i Concerti è Benedetto Lupo, tra i maggiori pianisti italiani, repertorio amplissimo, carriera internazionale avviata nel 1989 grazie al terzo premio conquistato nel Concorso statunitense “Van Cliburn”, vasta attività didattica anche come docente nei corsi di perfezionamento dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia. Sul podio Markus Stenz, già direttore principale delle orchestre di Baltimora, di Seoul e della Radio olandese. Un maestro che padroneggia con naturalezza la musica dell'ultimo secolo, dopo averne fatto tanta esperienza alla testa della London Sinfonietta ed esser stato scelto per prime esecuzioni di partiture firmate Henze e Kurtag. Stenz è un musicista che conosce anche molto bene la Toscana: non solo perché è spesso ospite dell'Ort, ma anche per aver avuto la responsabilità artistica del Cantiere di Montepulciano dal 1989 al 1995. Al solo Stenz è affidata la seconda parte del programma, la Sinfonia n. 100 di Franz Joseph Haydn (1794), detta Militare per l’impiego qua e là di richiami ai campi di battaglia tanto per gli squilli di tromba quanto per la presenza di un apparato di percussioni che evoca la banda militare dei giannizzeri al servizio del sultano turco.