Firenze, 22 settembre 2023 – Un appuntamento d’eccezione si terrà lunedì 25 settembre alle ore 18 nel Salone Monumentale della Biblioteca Marucelliana, via Cavour 43, verrà presentato il nuovo libro di Michele Campanella “Interpretazione. Ovvero il possibile breviario del musicista al pianoforte”, con una preziosa prefazione del cardinale Gianfranco Ravasi. La musica, le sue leggi, la libertà che ci dona, la fedeltà che ci chiede: ‘Interpretazione’ è il frutto di un’intera vita a lei dedicata, ma non intende essere insegnamento ex cathedra quanto più una sollecitazione alla crescita della coscienza di coloro che hanno il meraviglioso compito di interpretare i testi musicali. Il celebre pianista napoletano converserà con il collega e amico Gregorio Nardi a proposito di retorica, filologia, stile, armonia, forma, tecnica. E soprattutto di Bellezza, che è l'elemento centrale del suo pensiero artistico. Un'occasione speciale di farsi raccontare dalla viva voce di due importanti concertisti i segreti del mestiere di pianista. L'ingresso è libero. Michele Campanella, pianista che ricerca non soltanto alla tastiera, ma anche nella parola scritta e nell’insegnamento. Napoletano di origine, gli è stata conferita la laurea honoris causa in Musicologia dall’Università Federico II. Per Castelvecchi ha pubblicato Quisquilie e pinzillacchere. Storia di un musicista napoletano raccontata a un amico (2017) e Suono. Pensieri e divagazioni di un musicista fuori dal coro (2019). Gregorio Nardi è un pianista d’eccezione, che ad ogni esibizione incanta gli spettatori con programmi raffinati e pagine di raro ascolto. Studioso ed esperto di Franz Liszt il più celebre pianista dell'Ottocento e uno dei massimi compositori rivoluzionari del secolo, che fu a Firenze innumerevoli volte dal 1838 al 1886. Gregorio Nardi è nato nel 1964 a Firenze da una famiglia di artisti e di scrittori. Fino al 1987 i suoi insegnanti furono i nonni Rio Nardi e Gregoria Gobbi, un celebre duo pianistico formatosi alle scuole di Giuseppe Buonamici, di Ernesto Consolo, di Ferruccio Busoni. Dal 1980 ha studiato anche con Wilhelm Kempff, del quale è stato l’ultimo allievo. La sua attività di pianista ha avuto inizio con il successo ai concorsi internazionali Artur Rubinsteina Tel Aviv (1983) e Ferenc Liszta Utrecht (1986). Da quel momento ha preso avvio una carriera di altissimo livello internazionale. Collabora, fin dalla fondazione, con ICAMus (The International Center for American Music) in una serie di progetti per la diffusione della musica classica americana. Vive e lavora nel suo studio, che fu del nonno materno Piero Bargellini. Maurizio Costanzo
Cosa FareFirenze, Michele Campanella presenta il nuovo libro ‘Interpretazione’ con Gregorio Nardi