
La copertina del libro
Firenze, 19 febbraio 2025 – A importanti figure femminili nel campo della scienza, della politica, dell’arte e della letteratura è dedicato il volume Il genio femminile nell’antichità pubblicato da Polistampa nella collana curata dall’accademia fiorentina “La Colombaria”. Il libro sarà presentato giovedì 20 febbraio, alle 18.00 al Teatro Niccolini (Via Ricasoli, 3) alla presenza dei curatori Stefano Bruni e Maria Serena Funghi. Introduce l’editore Antonio Pagliai. Nato da un ciclo di lezioni tenute nel 2023, il testo si apre con la figura dell’etrusca Tanaquil, moglie di Tarquinio Prisco, che primeggia a Roma nel suo ruolo politico di regina, per passare poi in Grecia alle due poetesse più famose: Saffo, a cavallo fra VII e VI secolo a.C., di cui recentemente i papiri hanno arricchito gli elementi biografici, e Corinna, probabilmente del V secolo, definita “la decima Musa”, nota già nell’antichità per il suo agone con Pindaro. Tornando in Italia, stavolta fra II e I secolo a.C., troviamo la pittrice Iaia, nativa di Cizico ma operante a Roma e a Napoli, esperta in tecniche come l’encausto o la tempera e abile ritrattista. Dopo la caratterizzazione della figura di Cleopatra all’interno della sua dinastia, e soprattutto nella storia del suo paese, si approda ancora a Roma con un’altra poetessa simbolo dell’elegia latina: Sulpicia, dell’epoca dei poeti augustei, sulla scia di Properzio, l’unica di cui ci è stato tramandato un discreto numero di versi. L’ultimo personaggio preso in esame è Ipazia di Alessandria, che visse agli inizi del V secolo d.C. Scienziata e filosofa neoplatonica, è celebre per essere diventata una martire pagana.
Maurizio Costanzo