Firenze, riapre lo Spazio Alfieri col film 'La bambina segreta'

Sarà proiettato il 19 settembre, e il 21 il regista Ali Asgari incontrerà il pubblico

Una scena del film

Una scena del film

Firenze, 17 settembre 2024 - A Firenze, riapre lo Spazio Alfieri col film 'La bambina segreta'. Sarà proiettato il 19 settembre, e il 21 il regista Ali Asgari incontrerà il pubblico. Presentato nella sezione Panorama al Festival di Berlino 2022 e a Cannes 2003 nella sezione Un certain regard, La bambina segreta è il secondo film del regista iraniano Ali Asgari (Kafka a Teheran). Spazio Alfieri riapre la stagione con questo film (biglietto 3,50 euro, ultimo giorno di Cinema in festa), che arriva nelle sale italiane con il patrocinio di Amnesty International Italia, in occasione dell’anniversario della morte di Mahsa Amini. La ragazza iraniana morta il 16 settembre 2022 in seguito all’arresto per la mancata osservanza della legge sull’obbligo del velo è oggi un’icona di libertà che ispira tutte le donne, in Iran e nel mondo. Come Kafka a Teheran, primo lungometraggio del regista, La bambina segreta è dedicato all'Iran contemporaneo e alla generazione dei millennials che lo abitano e che lottano per il riconoscimento dei loro diritti. Al centro della storia c'è una giovanissima madre costretta a nascondere la figlia illegittima ai propri genitori. La ragazza si ritroverà a vagare per le strade di Teheran alla disperata ricerca di qualcuno che possa occuparsi per un po' della sua bambina di appena due mesi. La sua odissea farà emergere l’isolamento e la subalternità della donna in un paese dove il patriarcato regna sovrano, ma anche il coraggio delle nuove generazioni, determinate a mettere in discussione il regime teocratico. 

La trama. La Bambina Segreta si svolge a Teheran e vede protagonista la giovane studentessa Fereshteh (Sadaf Asgari). La ragazza ha una bambina di due mesi nata dopo un rapporto occasionale e di cui non ha detto nulla alla sua famiglia. Vive in un piccolo appartamento e per mantenersi agli studi lavora in una tipografia. Fereshteh pensa di poter gestire al meglio la situazione fino al giorno in cui i suoi genitori le comunicano che stanno venendo a trovarla. Presa dal panico deve trovare il modo di nascondere la bambina durante il loro soggiorno in città. L'unica che si offre di aiutarla è la sua migliore amica Atefeh (Ghazal Shojaei). Con in braccio la bambina, le due ragazza girano l'intera città in cerca di un posto dove lasciarla, ma nessuno sembra disposto a prendersi la responsabilità. Con profondo sconforto Fereshteh si rende conto che non può contare su nessuno e quando i suoi genitori arrivano deve prendere una decisione.