Firenze, 7 novembre 2024 - Pochissimi i posti ancora disponibili per il Mein Kampf di e con Stefano Massini al Teatro della Pergola il 12, 13 novembre e dal 15 (doppia replica) al 17 novembre. In scena la paranoica autobiografia di Adolf Hitler. E domenica 17 novembre, alle 11.15, Stefano Massini e Corrado Formigli dialogano in Teatro su L’eredità di Hitler 100 anni dopo. Ingresso libero su prenotazione online al link https://tinyurl.com/incontromassiniformigli.
Il 6 e 7 dicembre lo spettacolo arriverà al Teatro Era di Pontedera. Cent’anni ci separano dal 1924, l’anno di pubblicazione del Mein Kampf. Otto anni sono trascorsi, invece, dal 2016, quando la Germania decise di consentirne nuovamente il ritorno in libreria, ritenendo che soltanto la conoscenza potesse evitare il ripetersi della catastrofe. Dopo anni di lavoro, incrociando i testi di tutti i comizi del Führer con la prima stesura del libro-manifesto dettato dal giovane Hitler nella cella di Landsberg am Lech, Massini propone il Mein Kampf senza filtri, non solo con lo stile ossessivo, barocco ed enfatico del testo originario, ma soprattutto in un millimetrico studio teatrale dei ritmi, dei toni, degli affondi verbali del dittatore tedesco. E la consapevolezza di questo meccanismo è l’unico antidoto al suo nefasto replicarsi.
Le scene sono di Paolo Di Benedetto, le luci di Manuel Frenda, i costumi di Micol Joanka Medda, gli ambienti sonori di Andrea Baggio, la produzione è di Teatro Stabile di Bolzano, Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa, in collaborazione con Teatro della Toscana. Scriveva Primo Levi che niente è più necessario della conoscenza per evitare il ripetersi della tragedia, soprattutto se essa prende forma lentamente nella progressiva seduzione delle masse. Maurizio Costanzo