Firenze, 6 gennaio 2025 – A Firenze torna “la Befana del Vigile Urbano”. Si rinnova dunque la tradizionale sfilata di auto d'epoca del Camet nel centro di Firenze con arrivo della Befana su una moto centenaria e esposizione e consegna doni in Piazza Santa Maria Novella insieme alle moto del Corpo della Polizia Municipale. La “Befana del Vigile Urbano del Camet” è un evento ormai entrato nella tradizione fiorentina e che si è ripetuto ogni anno grazie alla collaborazione della Polizia Municipale, le Istituzioni della Città e della Regione. Nell’ormai lontano 1996 - è stato il Camet – Club Auto e Moto d’Epoca Toscano – la prima associazione di appassionati di antichi motori ad organizzare nel giorno della Befana la rievocazione della consuetudine, ormai abbandonata da decenni, degli automobilisti di lasciare dei regali sui cilindroni da dove i Vigili Urbani regolavano il traffico. Un cortese atto di riconoscenza verso chi vigilava sulla circolazione e sulla sicurezza in città.
La manifestazione inizierà alla 9.30 con il raduno delle auto d’epoca nel piazzale delle Cascine. La carovana di auto partirà alle 10.30, sfilando in parata nelle vie del centro città e raggiungere piazza Santa Maria Novella verso le 11.30. All’ingresso della piazza, sarà presente una postazione con un “Vigile Urbano” che, sul “cilindrone” e la divisa dell’epoca, riceverà i pacchi alimentari consegnati dalle auto partecipanti, come ricordo della tradizione della “Befana del Vigile Urbano”. I pacchi alimentari verranno poi consegnati alle associazioni di pubblica assistenza che provvederanno a distribuirli alle famiglie meno fortunate.Verso mezzogiorno arriverà la Befana che, sotto il gazebo del Camet, distribuirà doni ai bambini presenti assieme alle Istituzioni della Città, della Regione e i rappresentanti del Corpo della Polizia Municipale. Le auto e moto d'epoca resteranno esposte in Piazza Santa Maria Novella fino alle 13.30. Ingresso libero. Il Camet - Club Auto e Moto d’Epoca Fiorentino - fondato nel 1968, è una delle più antiche associazioni italiane di appassionati di antichi motori ed è stato uno dei primi club a federarsi all’A.S.I. (Automotoclub Storico Italiano) dove molti suoi soci hanno ricoperto, negli anni, importanti cariche. Il Camet è accreditato nel terzo settore come APS (Associazione di Promozione Sociale). I soci del Cametconservano e si prendono cura, secondo una stima sicuramente per difetto, di circa 3.000 veicoli storici (non solo auto e moto ma anche veicoli utilitari e militari) assicurando ai posteri un patrimonio storico e culturale fra i più prestigiosi. Qualche curiosità sulla Polizia Municipale di Firenze e sulla tradizione nata nel 1933 della “Befana del Vigile”. Il "Corpo delle Guardie di Polizia Municipale" a Firenze nacque nel 1854 (compie quest’anno 171 anni) per integrare i compiti dei Pompieri. Inizialmente le guardie in organico erano 20, dovevano essere celibi e alti almeno 1,66 mt. Dal 1863 il corpo prese il nome di "Guardie di Città" e i suoi membri indossavano un cappello a lucerna. Nel 1890 venne attuata una nuova riorganizzazione del Corpo delle guardie municipali che assunsero la denominazione di “Guardie Comunali” arrivando per la prima volta ad un organico di 200 unità. Nel 1910 fu creata la cosiddetta “Squadra Volante”, formata da 11 agenti scelti e da un graduato che svolgevano il servizio in bicicletta, in grado di coprire una vasta zona, ovvero tutto il territorio comunale, di recente ampliato con l’annessione delle frazioni di Settignano, Careggi e Rovezzano. Nel 1914 finalmente nasce il corpo dei "Vigili Urbani" che, pochi anni dopo, sostituiscono la vecchia sciabola in dotazione con un corto bastone da utilizzare per dirigere la circolazione veicolare. Nei primi anni Trenta fu creata la squadra dei motociclisti, che divenne il fiore all’occhiello della Polizia Municipale di Firenze. I motociclisti si esibivano in prove di abilità alla guida al Campo degli Assi Giglio Rosso. Nel 1933 i Vigili Urbani, diventati 300, ricevono per la prima volta nel giorno dell’Epifania la "Befana del Vigile Urbano”. Infatti, il giorno dell'Epifania era tradizione per gli automobilisti portare dei doni (generalmente erano dolci, bottiglie e fiaschi di vino o di olio che poi finivano in dono alla mensa dei poveri) ai Vigili che, posizionati su delle pedane al centro degli incroci, dirigevano il traffico con ampi gesti evidenziati dai caratteristici “maniconi bianchi". La tradizione scomparirà gradualmente negli anni ’60, con la diffusione dei semafori che subentrarono ai Vigili nella gestione del traffico, per poi tornare dal 1996 grazie alla collaborazione con il Camet. Solo a partire dal 1978 la selezione al corpo dei Vigili Urbani (poi divenuta Polizia Municipale) è aperta anche alle donne. Attualmente il numero delle agenti donna ha superato quello del personale maschile.