Firenze, 12 settembre 2024 - Organizzata da Filcams Cgil e Associazione Anémic, ritorna sugli schermi per la 15esima volta “Ciak sul Lavoro”, panoramica aperta sul trattamento, campi e controcampi, che il cinema riserva (ed elabora) intorno a un tema altamente sensibile e sempre più all’ordine del giorno come quello legato ai problemi dell’occupazione. E le sue derive. Fra crisi economica, disagio sociale, impoverimento culturale, età pensionabile e disoccupazione giovanile, precariato e incertezze, sfruttamento e insicurezza, lo schermo riflette lo “stato di salute” della nostra società, modificando da un lato i rapporti di forza fra capitale e lavoro e franando dall’altro su un “nuovo” modello di sviluppo che va al di là delle reali emergenze e che alla fine alternativo non è. Ora “di Lotta e Resistenza” punta su Robert Guédiguian, regista francese che mette al centro dei suoi film il mondo del lavoro. Inquadrature allarmate, sostenute da un racconto denso di spunti e riflessioni, di cui lo stesso Guédiguian si farà testimone e portavoce in sala, dialogando con gli spettatori. Il cinema di Guédiguian è sì un cinema di impegno di sociale. Ma non “politico” in senso stretto. Sarebbe un modo di confinarlo in una “fascia protetta”, affibbiargli un’etichetta che poco avrebbe di “poetico” quando invece tutto il suo “impegno” sul set è attraversato da un afflato umanistico, un soffio di scambio e partecipazione. L’impegno mostrato da Guédiguian, classe 1953, nel suo percorso lungo oltre 20 titoli, è complesso. C’è la volontà di non abbandonare le origini marsigliesi e di raccontare nel suo svolgersi quotidiano, fra inciampi e malesseri, delusioni molte soddisfazioni poche, lo scacchiere del lavoro e le sue pedine. Aspro e indocile, complice e solidale, il mondo del lavoro agita e illumina il suo cinema, dove il passato emerge “visionario” e il futuro sfugge per imprevedibili rivi. “di Lotta e Resistenza”, titolo tanto sintetico quanto a nostro avviso esemplare di questa carrellata, non è quindi, solo una “proiezione politica”. E’ soprattutto un cuore battente passione e sentimento, condivisione e solidarietà, alimentato dai suoi attori, un “gruppo di famiglia”, una squadra di “operai”, espressione “visiva” del suo modo di vedere e leggere le derive della contemporaneità, offuscata e repressa da un “padre padrone” che si chiama capitalismo. Partendo da un angolo periferico come l’Estaque, quartiere di Marsiglia, simbolo e palcoscenico di molte delle sue storie, Guédiguian arriva a raccontare un intero universo di valori e a mettere in pratica, attraverso il lavoro di regista (ma anche di produttore) i principi di giustizia sociale, dignità e spirito comunitario in cui ha sempre fermamente creduto e di cui si è sempre coerentemente alimentato. Il programma: lunedì 16 settembre alle ore 21 all’Istituto Francese proiezione de ‘A L’attaque’, sarà presente Robert Guédiguian. Martedì 17 settembre alle ore 21 al Cinema La Compagnia ‘Et la fete continue!’. Lunedì 23 settembre alle ore 21 allo Spazio Alfieri ‘La casa sul mare’, giovedì 26 settembre alle ore 19 allo Spazio Alfieri ‘Gloria Mundi’ , lunedì 30 settembre alle ore 21 allo Spazio Alfieri ‘Marius e Jeannette’. Giovedì 3 ottobre alle ore 19 allo Spazio Alfieri ‘Le nevi del Kilimangiaro’. Maurizio Costanzo
Cosa FareFirenze, torna la rassegna ‘Ciak sul Lavoro’. E arriva Robert Guédiguian