
Firenze, tornano gli spettacoli a Palazzo Vecchio alla corte dei Medici
Firenze, 11 marzo 2025 – Dopo il successo riscosso nelle ultime messinscene, tornano nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio gli eventi di living history a cura di MUS.E dedicati alle figure di Eleonora di Toledo e Cosimo I de Medici. Venerdì 14 marzo (alle 19) appuntamento con Illustrissimo Signor Duca (coordinamento scientifico di Valentina Zucchi, regia di Alberto Galligani, in scena nei panni di Cosimo I insieme a Francesco Gori e Tommaso Palazzini). La Sala Grande – così era detto il Salone dei Cinquecento – è il luogo che più di ogni altro racchiude la storia, le gesta, i progetti, i sogni di un giovane duca divenuto signore di Firenze a soli diciassette anni e tuttavia capace, con carisma e acume, di consolidare in forma assoluta il proprio governo e il potere della dinastia medicea: Cosimo I de’ Medici. La sala, cuore della Reggia medicea – rinnovata, ampliata e decorata secondo il volere ducale – diviene così il palcoscenico nel quale il personaggio storico ritorna, per la magia di una sera, a vivere l’incontro con il pubblico, restituendo a dipinti, sculture e architetture la forza politica e visiva che ebbero cinquecento anni fa. Il 4 aprile (e il 17 maggio, in inglese) alle 19 invece spazio a Serenissima duchessa Eleonora di Toledo. Ovvero dell'amore et del comando, l’evento con il coordinamento scientifico di Valentina Zucchi, la regia di Alberto Galligani e sulla scena Ilaria Guccerelli, Giaele Monaci (nei panni di Eleonora) e Tommaso Palazzini oltre allo stesso Galligani. Protagonista è la Duchessa, nata in Spagna, cresciuta a Napoli, trasferitasi giovanissima a Firenze in quanto sposa dell’altrettanto giovane Cosimo I de’ Medici e spentasi per malattia a quarant’anni: una figura di alto rilievo sotto il profilo culturale, economico, politico e religioso a fianco del consorte nei suoi oltre vent’anni nel capoluogo toscano. L’iniziativa offre l’occasione di cogliere i tratti peculiari della sua figura, in ambito tanto pubblico quanto privato, restituendo la dimensione del suo ruolo e dei suoi rapporti all’interno della famiglia ducale, della corte medicea e dei sudditi: in scena, oltre a Eleonora, saranno anche lo stesso Cosimo I, la figlia Lucrezia, l’artista Vasari. Fra di loro si innescheranno suggestivi dialoghi, costruiti a partire da un accurato studio documentario e presentati grazie alla sapiente regia di Alberto Galligani, che evocheranno la natura e i caratteri della sua vita a Firenze. In virtù della consolidata esperienza di MUS.E nel settore del living history i personaggi assumono una caratterizzazione molto precisa e, pur in un contesto di verosimiglianza, portano in scena un capitolo importante e suggestivo della storia fiorentina. Assoluta peculiarità degli eventi è il continuo gioco fra passato e presente, che permette al pubblico di vivere la dimensione storica in un costante confronto con l’attualità e di essere coinvolti in prima persona in questa dialettica. Maurizio Costanzo