Firenze, 1 novembre 2024 - Al Museo degli Innocenti di Firenze sono gli ultimissimi giorni per visitare la mostra Yokai. Mostri, Spiriti e altre Inquietudini nelle Stampe Giapponesi. Il viaggio straordinario tra le creature del folklore nipponico che ha affascinato migliaia di visitatori sta per concludersi, ma nell’ultimo weekend di apertura, sabato 2 e domenica 3 novembre, due eventi collaterali offrono l’ultima imperdibile occasione per vivere la visita in maniera coinvolgente, immersi nelle storie dello hyaku monogatari, il cosiddetto “raduno dei cento racconti soprannaturali”, o provando a disegnare uno yokai personalizzato con la guida di Gloria Pizzilli, illustratrice di fama internazionale che ha collaborato con The New York Times e altre delle maggiori testate al mondo, e Benedetta Fazzino, docente alla The Sign Comics & Art Academy. Si inizia sabato 2 novembre, alle 17, con l’incontro “I cento racconti: da pratica a genere letterario”, in cui Diego Cucinelli, ricercatore di Lingua e Letteratura del Giappone presso l’Università di Firenze, ci introdurrà al mondo dello hyaku monogatari kaidankai, antica pratica risalente al periodo Edo e da principio considerata dai samurai come valorosa prova di coraggio. Il rituale, a cui è dedicata la sala immersiva dell’esposizione, prevedeva che al tramonto, in una stanza illuminata solo dalla luce di cento candele, i guerrieri narrassero a turno storie di macabri incontri con il soprannaturale, allo scopo di evocare uno spaventoso fantasma. Esso ebbe un'enorme fortuna e, nel tempo, diede origine ad un particolare genere letterario il cui eco, come scopriremo durante la conferenza, risuona ancora oggi nelle pagine degli autori moderni e contemporanei. Domenica 3 novembre, dalle 15 alle 18, è il turno del workshop “Disegna il tuo Yokai”. Insieme a Gloria Pizzilli e Benedetta Fazzino impareremo ad osservare e a catturare le forme, le texture e i colori delle meravigliose xilografie esposte. Hokusai e gli altri grandi artisti giapponesi saranno la nostra principale fonte di ispirazione per realizzare un nuovo, personalissimo capolavoro: non solo un’esperienza divertente, ma un’occasione per affinare le proprie capacità grafiche, un modo diverso di vivere l’arte e di progettare immagini. Tutti pronti ad una “caccia allo stile” tra i corridoi d della mostra. Cosa occorre portare: uno sketchbook o album da disegno, strumenti per disegnare come matite colorate, pennarelli e brushpen, una penna per prendere appunti e uno smartphone o un iPad per fotografare i dettagli delle opere che più ci piacciono. Per partecipare agli eventi collaterali di Yokai. Mostri, Spiriti e altre Inquietudini nelle Stampe Giapponesi occorre prenotarsi scrivendo alla mail [email protected]. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero per i possessori del biglietto della mostra, valido per la giornata in corso. Il pubblico può anche partecipare soltanto all’evento collaterale desiderato, senza acquistare il biglietto dell’esposizione, ma soltanto uno dedicato al singolo evento, al costo di 5 euro.
Cosa FareFirenze, un incontro dedicato alla pratica giapponese ‘dei cento racconti soprannaturali’