Firenze, 15 ottobre 2024 – Un ampio testo critico e oltre cento immagini a colori compongono il primo studio sistematico e approfondito dell’opera di Rodolfo Marma, pittore fiorentino attivo tra gli anni ’40 e i ’70 del Novecento. Il volume, intitolato Rodolfo Marma. Il tormento di un sogno (Polistampa), sarà presentato giovedì 17 ottobre alle 18.00 al Teatro Niccolini di Firenze (via Ricasoli, 3-5). Con l’autrice Marisa Marmaioli, figlia dell’artista, interverranno la storica dell’arte Silvestra Bietoletti e l’editore Antonio Pagliai. Rodolfo Marma nasce il 2 agosto 1923 nel quartiere di Santa Croce a Firenze, città dove continuerà a vivere e a dipingere per tutta la vita, fatta eccezione per la breve parentesi del suo soggiorno a New York tra il 1956 ed il 1958. Pittore di vocazione sin dalla fanciullezza, si diploma nel 1948 all’Accademia di Belle Arti. Si dedica alla pittura ad olio e a varie tecniche, dall’acquerello all’inchiostro a china, fino al pastello, ed espone in personali e collettive in Toscana, in America, in Francia e in Germania. Si spegne il 24 giugno 1998, e le sue spoglie si trovano al cimitero delle Porte Sante, nell’angolo degli emeriti della città e degli artisti. Nel 2020 gli sono stati intitolati i giardini di Piazza Donatello, tributo condiviso col pittore e illustratore Silvano Campeggi. Proprio la città di Firenze è protagonista di molte delle opere scelte per ripercorrere la sua avventura artistica: dipinti da cui emerge lo sguardo appassionato di un artista attento e consapevole delle necessità, dei sentimenti e delle lotte di un uomo del suo tempo. “Marma”, spiega l’autrice nel suo contributo, “si è mosso restando sempre se stesso, con franchezza, coraggio e limpido amore per la sua città e per l’arte, che ha cercato di ‘onorare’ e che ha davvero percepito come ‘vita della vita’”.
Cosa FareFirenze, un libro racconta l’opera del pittore fiorentino Rodolfo Marma