Firenze, 10 ottobre 2024 - Un'eccezionale mostra-evento celebra i "primi Toscani" e i 70 anni dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria a Firenze. Giovedì 24 ottobre alle ore 18.00, presso il Museo di Antropologia e Etnologia dell'Università degli Studi di Firenze, verrà inaugurata la mostra "170.000 anni fa a Poggetti Vecchi. I Neanderthal e la sfida del clima" : una sezione distaccata dell'esposizione sarà ospitata nelle sale del Museo Archeologico Nazionale di Firenze fino al 12 gennaio 2025, compresa nel costo del biglietto d'ingresso al museo. L’esposizione, curata da Biancamaria Aranguren, Silvia Florindi, Daniele Federico Maras, Daniela Puzio e Anna Revedin, è dedicata all’importantissimo sito preistorico di Poggetti Vecchi (Grosseto), che è già salito alla ribalta sia scientifica sia del grande pubblico internazionale per i reperti eccezionali che ha restituito. In particolare spiccano i resti ossei riferibili a un'intera famiglia di elefanti antichi e gli straordinari reperti di legno appartenuti a un gruppo di Neanderthal e risalenti a oltre 170.000 anni fa. Lo scavo archeologico nel sito costituisce un laboratorio eccezionale per lo studio dei cambiamenti ambientali e per l’adattamento delle comunità umane in periodi di crisi climatica. La mostra, che inaugurerà il 24 ottobre 2024 e che sarà visitabile fino al 12 gennaio 2025, prevede due sezioni distinte presentate in due sedi diverse nel centro di Firenze. La prima sezione, “Ambiente e risorse” al Museo di Antropologia e Etnologia, presenta le scoperte effettuate nel sito di Poggetti Vecchi, attraverso ricostruzioni ambientali che ci faranno entrare in quel mondo lontano, anche grazie all’utilizzo di tecnologie digitali e di copie 3D di reperti mai esposti prima al pubblico. Sarà così possibile anche ai più giovani e agli studenti delle scuole accostarsi allo studio di un periodo lontanissimo del nostro passato e i visitatori potranno toccare con mano la riproduzione fedele di uno degli straordinari e fragilissimi reperti lignei. Nella seconda sezione “Una tecnologia sostenibile”, esposta nel Museo Archeologico Nazionale di Firenze, verranno esposti per la prima volta in anteprima mondiale alcuni dei manufatti lignei originali di Poggetti Vecchi, miracolosamente conservatisi per 170.000 anni, grazie a condizioni ambientali stabili e in assenza di ossigeno. Si tratta di strumenti di lavoro realizzati con una nuova, rivoluzionaria tecnologia: l'uso del fuoco come mezzo di lavorazione del legno. Un'innovazione che sarebbe divenuta poi essenziale per l'evoluzione umana. Finora questi reperti rarissimi e delicati non sono stati mai esposti al pubblico a causa della loro estrema fragilità. L'esposizione nel museo fiorentino sarà quindi un'occasione speciale - più unica che rara - per riscoprire lo stile di vita dei primi Toscani (Neanderthal) al tempo del cambiamento climatico, prima che i reperti vengano di nuovo messi al sicuro per conservarli in attesa della loro futura musealizzazione definitiva. La mostra è organizzata dall’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, che celebra così il suo 70° anniversario, in collaborazione con il Sistema Museale di Ateneo, Università degli Studi di Firenze e con il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, in accordo con la Direzione regionale Musei nazionali Toscana, e con il contributo di Regione Toscana e Fondazione CR Firenze. In occasione dell’inaugurazione, si aprirà anche la 59esima Riunione Scientifica dell'Istituto, dal titolo: "Rischio e risorsa. La risposta delle comunità preistoriche alle sfide ambientali", in collaborazione con il Dipartimento di Biologia dell'Università degli Studi di Firenze.
Cosa FareFirenze, una mostra evento celebra i ‘primi toscani’ Neanderthal