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‘Variazioni enigmatiche’
Firenze, 16 febbraio 2025 - Appuntamento con il thriller d'autore al Teatro di Cestello, dove sabato 22 febbraio, ore 20,45 e domenica 23 ore 16,45, andrà in scena il capolavoro di Eric Emmanuel Schmitt "Variazioni enigmatiche", tra le opere più significative del drammaturgo e romanziere francese contemporaneo, il più rappresentato autore al mondo d'Oltralpe. Il copione festeggia quest'anno il suo trentesimo anniversario, scritto e pubblicato nel 1995, anche se la prima messa in scena, a Parigi, avvenne nel marzo del 1996. L'anno successivo arrivò in Italia, portato al successo dalla coppia formata da Glauco Mauri e Roberto Sturno.
A firmare la regia dell'edizione del trentennale è Fabio Santandrea, mentre protagonisti in scena saranno Faustino Stiglaini ed Ennio Cantoni, con la partecipazione della danzatrice Martina Forioso. L'intreccio, come detto, è un avvincente thriller, una partita serrata, sospesa tra commedia e dramma, che inchioda lo spettatore in un dedalo di possibilità, tra momenti di forte ironia e tensioni improvvise, quelle che, in un continuo confronto, ricco di colpi di scena, vivono i protagonisti: Abel Znorko, scrittore misantropo, Premio Nobel, ritiratosi in volontario esilio su di un'isoletta della Norvegia, e il suo interlocutore, Erik Larsen, uno sconosciuto giornalista, a cui Abel ha, incredibilmente, concesso un'intervista, purché in presenza.
L’incontro scivola a poco a poco tra le maglie di un giallo psicologico, che svelerà l'esistenza di un legame tra loro, una misteriosa figura femminile che li unisce, e che sembra provocare le loro più intime emozioni. La scrittura di Éric-Emmanuel Schmitt è un ricamo perfetto che sembra da prima voler confondere lo spettatore, sul ruolo che compete a ciascun personaggio. Chi sia la vittima, chi il carnefice è un rincorrersi e ribaltare continuo di posizioni. Quali gli intenti reali che muovono i due? E' un gioco o fanno sul serio? Il ritmo è serrato, la messa in scena asciutta, sottolineata dalla regia di Santandrea, che evidenzia, sin dalla scenografia, quanto la vita dei protagonisti sia un cantiere aperto da tempo, con lavori sospesi che reclamano una fine. Ma sarà realmente possibile una fine? per scoprirlo non resta che farsi trascinare dentro questa variazione enigmatica, il cui titolo, non a caso, richiama una particolare partitura musicale, che farà da sfondo all'azione. Prenotazioni: 055.294609 - [email protected]. Maurizio Costanzo