MAURIZIO COSTANZO
Cosa Fare

Galleria dell’Accademia, apertura notturna a 1 euro per le Giornate Europee del Patrimonio

Il 28 settembre il pubblico potrà anche ascoltare le esibizioni musicali degli studenti del Conservatorio Cherubini

Galleria dell’Accademia

Galleria dell’Accademia

Firenze, 19 settembre 2024 - Sabato 28 e domenica 29 settembre tornano le Giornate Europee del Patrimonio, la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa. Sabato 28 settembre, oltre al consueto orario di apertura del museo, la Galleria dell'Accademia di Firenze effettuerà un’apertura serale straordinaria al costo simbolico di 1 euro, dalle ore 19,00 alle ore 22,00, con ultimo ingresso alle ore 21,15. In questa fascia serale, il pubblico potrà visitare il Museo e godere delle esibizioni musicali degli studenti del Conservatorio di Musica Luigi Cherubini di Firenze. Per queste Giornate, la Galleria dell’Accademia di Firenze propone un inedito percorso di visita che porterà a scoprire le molteplici vie attraverso le quali le opere d'arte sono giunte nel museo. Per l'occasione la Galleria ha realizzato un opuscolo informativo che il pubblico troverà a disposizione all’interno delle sale e che permetterà di muoversi in autonomia seguendo uno speciale itinerario. A guidare i visitatori all'interno del Museo fiorentino sarà una selezione di opere di diversa natura ed epoca: si inizierà con il David di Michelangelo e il racconto del celebre trasporto intrapreso la notte del 31 luglio Poi il focus sulla Gipsoteca che ospita i modelli in gesso dello scultore Lorenzo Bartolini, provenienti dallo studio dell'artista in Borgo San Frediano e acquistati dallo Stato italiano alla fine dell'Ottocento. A questo nucleo si aggiungono i gessi di Luigi Pampaloni, Francesco Pozzi e Ulisse Cambi. Il percorso prosegue con le grandi pale d'altare dei maestri del Medioevo e del primo Rinascimento, concepite originariamente per le chiese dei conventi e dei complessi ecclesiastici fiorentini e trasferite all’Accademia in seguito alle soppressioni degli ordini religiosi avvenute nei secoli XVIII e XIX. Ne è un esempio l'Assunzione della Vergine di Pietro Vannucci detto il Perugino, già nella chiesa del monastero benedettino di Vallombrosa. Viene ricostruita anche la storia del Museo degli Strumenti Musicali, nato nel 1996 dalla collaborazione tra la Galleria dell’Accademia di Firenze e il vicino Conservatorio di Musica Luigi Cherubini, e inaugurato nel 2001. La collezione conta circa 400 esemplari, tra strumenti a corde, a fiato e percussioni, databili dal XVI secolo all’età contemporanea e provenienti da tutto il mondo. Nell'itinerario proposto trovano spazio anche le icone bizantine pervenute dalle isole greche alla penisola italiana, come la Madonna della Passione di Andreas Ritzos da Candia, e le opere trafugate all'estero e successivamente recuperate dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, tra cui la tavola a fondo oro di Niccolò di Pietro Gerini che ritrae i Santi Girolamo e Giuliano. Il percorso ricorda, poi, che a “mettersi in cammino” non sono solamente le opere, ma anche gli artisti, che da sempre, attraverso il viaggio, hanno avuto l'occasione di trovare nuove opportunità di lavoro e aggiornare il proprio stile. A tal proposito, la Madonna col Bambino, angeli e santi di Gherardo Starnina, pittore fiorentino che ha vissuto in Spagna tra Toledo e Valencia, illustra perfettamente l'influenza del gusto iberico su questo maestro. L'esperienza "europea" dello Starnina ha segnato tutto l'ambiente fiorentino diventando decisiva per Lorenzo Monaco e Lorenzo Ghiberti, i principali esponenti della corrente del Gotico internazionale a Firenze. Maurizio Costanzo