MAURIZIO COSTANZO
Cosa Fare

Il 22 marzo è la Giornata dell’acqua. A Firenze visite all’impianto dell’Anconella

Oggi all’Astra il documentario "Watermark". La Toscana è la regione più cara d’Italia per le bollette dell’acqua

Acqua (foto Ansa)

Acqua (foto Ansa)

Firenze, 21 marzo 2025 - Nel 2024, quasi il 70% delle persone di almeno 14 anni ha detto di prestare attenzione a non sprecare acqua, a conferma della diffusa consapevolezza della necessità di una corretta gestione delle risorse naturali. Lo rende noto l'Istat nelle Statistiche sull'acqua 2020-2022 in vista della Giornata mondiale dell'acqua che ricorre oggi. Oltre 2 italiani su 3 attenti agli sprechi d'acqua, e il l 70% che si dice preoccupato anche per i cambiamenti climatici. Livelli massimi di preoccupazione sono espressi nel Nord-ovest e nel Centro.

Toscana regione più cara per la spesa dell’acqua

Si attesta a 748 euro la spesa media sostenuta dalle famiglie toscane nel 2024 per la bolletta idrica, in aumento dello 2,3% rispetto al 2023. La Toscana è la regione più cara d'Italia, paese che ha una spesa media di 500 euro a famiglia. È quanto emerge dai nuovi dati del XX rapporto di Cittadinanzattiva sul servizio idrico integrato. Notevoli le differenze tariffarie fra i singoli capoluoghi di provincia della Toscana: le più care Siena e Grosseto con 821 euro, Lucca e la provincia dove si spende di meno: 556 euro. A Pisa il costo è di 817, a Livorno 805 euro, ad Arezzo 795 euro, a Prato, Pistoia e Firenze 757, a Massa 733, a Carrara 612. Quando alla dispersione idrica, in base agli ultimi dati Istat (2022), se nel territorio complessivo italiano raggiunge il 42,4%, in Toscana è pari a un valore medio del 36,4%: quella più alta si registra a Massa, 65,3%, il valore più basso è registrato a Arezzo con 16,6%, mentre è pari al 49,2 a Prato, al 46,6 a Pistoia, al 46 a Grosseto, al 40,6 a Firenze, al 33,6 a Pisa, al 28,7 a Lucca, al 19,6 a Livorno e al 17,3 a Siena.

Alluvioni, frane, esondazioni: oggi all’Astra il documentario "Watermark"

Acqua, bene comune ma anche fattore di rischio che provoca - sempre di più e con sempre maggiore intensità - frane, esondazioni, alluvioni. Si parlerà anche di questo – e dei tanti fenomeni alluvionali avvenuti negli ultimi mesi in Toscana – oggi in occasione della Giornata mondiale dell'acqua 2025, alle ore 15.30 al Cinema Astra di piazza Beccaria, nel corso della proiezione, promossa da Acquifera Aps e Fondazione Stensen, del documentario “Watermark. L'acqua è il bene più prezioso" di Jennifer Baichwal, Nicholas de Pencier, Edward Burtynsky (Canada 2013, 100′), uno straordinario documentario fotografico sul fondamentale ruolo che l’acqua ricopre nel mondo. Interverranno il presidente di Acquifera Aps Giancarlo Ceccanti e Tommaso Fattori, già cofondatore del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e della Rete Europea dell’acqua, e fra i principali promotori del referendum d'iniziativa popolare per l'acqua bene comune del 2011. L'ingresso è gratuito.

Visite all’impianto dell’Anconella per adulti e famiglie con bambini

La Giornata Mondiale dell’Acqua è un appuntamento prezioso per cogliere l’importante significato degli impianti di approvvigionamento idrico per la città di Firenze. Questa mattina, Publiacqua, in collaborazione con la Fondazione MUS.E, organizza due visite all’impianto dell’Anconella (via Villamagna 39/a) alle 10 e alle 11:30. Visitare la moderna “fabbrica dell’acqua” è un’esperienza molto affascinante per bambini e per adulti: i partecipanti saranno accompagnati alla scoperta del moderno impianto di potabilizzazione (a servizio di circa 20 Comuni del territorio toscano, tra i quali Firenze, Prato e Pistoia), cogliendone le peculiarità tecniche, la relazione con il contesto naturalistico e le vicende storiche.

L’impianto attuale è infatti il frutto degli interventi di aggiornamento del sistema idraulico urbano avviato a metà Ottocento da Giuseppe Poggi - che seppe immaginare il rinnovamento di Firenze intuendo l’importanza di creare un moderno acquedotto cittadino - e definitivamente sviluppato dagli ingegneri Raffaele Canevari e Luigi Del Sarto fra il 1871 e il 1877.Il trasferimento della capitale del Regno d’Italia a Firenze sollecitò infatti il Municipio fiorentino a promuovere nuovi interventi: furono studiate diverse soluzioni progettuali - fra cui l’impiego della pescaia di San Niccolò per la produzione di forza motrice destinata alle industrie e all’irrigazione di parchi e giardini - che portarono poi all’attuazione della proposta formulata da Canevari e Del Sarto di utilizzare l’energia idraulica dell’Arno grazie alle abbondanti quantità di acqua presso l’Anconella, sviluppando soluzioni ingegneristiche d’avanguardia (fra cui l’adozione del sistema Hirn, presentato all’Esposizione Internazionale di Parigi nel 1867) e realizzando un sistema idrico su scala urbana, anche grazie alla costruzione dei serbatoi della Carraia e del Pellegrino, a sud e a nord della città.

Si trattò di un intervento di assoluto rilievo per Firenze, in crescente espansione, dando vita a un’infrastruttura innovativa e rispondente ai moderni criteri di funzionalità, di igiene e di decoro. Durante le visite sarà possibile effettuare un percorso guidato nelle diverse zone dell’impianto, cogliendone i princìpi cardine e l’attuale funzionamento nonché approfondendo gli aspetti connessi alla struttura tardo-ottocentesca e al suo sviluppo nei decenni successivi. La partecipazione è gratuita, la prenotazione è obbligatoria [email protected]. Per motivi di sicurezza la visita ad alcuni luoghi dell’impianto non sarà possibile per i bambini sotto i sei anni di età.

Maurizio Costanzo