ANDREA MASCELLANI
Cosa Fare

Giornate Fai d’Autunno 2024: Firenze riapre i suoi tesori nascosti

Un weekend alla scoperta dei luoghi segreti della città

Un momento della presentazione

Un momento della presentazione

Firenze, 7 ottobre 2024 - Appuntamento imperdibile: sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024, Firenze si prepara ad accogliere la XIII edizione delle Giornate FAI d’Autunno, l’iniziativa organizzata dal Fondo per l’Ambiente Italiano. L'evento coinvolgerà tutta Italia e permetterà di riscoprire il patrimonio culturale e paesaggistico italiano, con un focus particolare su quei luoghi storici spesso chiusi al pubblico o poco conosciuti. I luoghi aperti per l’occasione spaziano da ville storiche, palazzi nobiliari, giardini segreti a piccoli borghi e chiese medievali, offrendo uno spaccato della ricchezza culturale e paesaggistica di tutto il paese. Da Nord a Sud della Penisola saranno 700 i luoghi d’arte, storia e natura che apriranno al pubblico in 360 città, grazie all’impegno e alla passione di migliaia di volontari.  

La Presentazione

Questa mattina è stato proprio l'assessore alla Cultura Giovanni Bettarini, insieme al Capo delegazione Fai Firenze Carlo Francini, a presentare con una conferenza stampa le aperture che riguarderanno l'area fiorentina di questa edizione.  

Giovanni Bettarini - assessore alla Cultura del Comune di Firenze: “Ci sono luoghi meravigliosi che solitamente non sono aperti al pubblico, e questa iniziativa del Fai è un’ottima occasione per visitarli e scoprirne i segreti. Quest’anno saranno luoghi come l’Istituto farmaceutico militare, la chiesa di Santa Maria di Candeli, l’oratorio di Gesù Pellegrino di via San Gallo e villa Schifanoia, che aprono le porte e sono molto interessanti dal punto di vista artistico. È una bella occasione ed è da valorizzare anche il lavoro del Fai che con i suoi 4000 iscritti e i 200 volontari nell’area Fiorentina dimostra di essere una bellissima realtà composta di persone che si mettono in gioco per promuovere tutelare e far conoscere il patrimonio della nostra città”.  

Carlo Francini, Capo Delegazione del FAI Firenze. “Firenze è una città che, nonostante l’enorme patrimonio culturale di cui dispone e conosciuto in tutto il mondo, ci riserva ancora delle sorprese. È importante valutare cosa noi intendiamo per patrimonio: culturale e naturale, sicuramente, ma il patrimonio è soprattutto un senso di appartenenza. Per questo siamo davvero felici di queste aperture per le Giornate FAI d’Autunno. Andremo a trovare e visitare luoghi che solitamente sono davvero poco accessibili. Come per ogni edizione, sentiamo una grande soddisfazione e profonda contentezza, ricordando sempre che tutte queste aperture, gestite grazie alla Delegazione e ai tantissimi volontari, servono per una raccolta fondi da destinare al mantenimento di quel grande patrimonio che ormai incarnano i Beni del FAI, un patrimonio a disposizione di tutti".  

I luoghi aperti a Firenze

Chiesa di Santa Maria di Candeli - Via dei Pilastri 56N

Oggi è la Caserma Tassi, situata nel cuore di Firenze, nel quartiere Santa Croce, la chiesa di origine duecentesca fa parte dell’antico monastero di Santa Maria a Candeli, oggi sede del Comando legione Toscana dei Carabinieri. Ampliata nel XVII secolo su progetto di Giovan Battista Foggini, la chiesa presenta una ricca decorazione tardobarocca e affreschi di grande valore, tra cui quelli di Giovanni Antonio Sogliani nel refettorio. L'apertura speciale per gli iscritti FAI permette di visitare aree solitamente chiuse al pubblico, come il refettorio e la cappella affrescata.

Oratorio di Gesù Pellegrino - Via San Gallo 22

Fondato nel 1313 dalla Congrega di Gesù Pellegrino, questo oratorio sorge accanto all'antico ospedale dedicato ai preti poveri e infermi, da cui deriva il nome "Pretoni". L'edificio attuale, ricostruito nel XVI secolo su progetto attribuito a Giovan Antonio Dosio, conserva la struttura originaria, con interni riccamente decorati da affreschi di Bastiano Balducci, raffiguranti le apparizioni di Cristo e gli Apostoli. Gioiello della Controriforma fiorentina, il sito non è solitamente aperto al pubblico. Durante le giornate, i visitatori potranno ammirare gli affreschi e la tomba del celebre Pievano Arlotto.

Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare - Via Reginaldo Giuliani 201

Fondato nel 1853 a Torino e trasferito a Firenze nel 1931, lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare ha una lunga storia legata alla produzione di farmaci per le forze armate, inclusi i medicinali "orfani" e per emergenze sanitarie. Il complesso occupa 55.000 m² nella zona di Castello, con edifici in stile fiorentino e razionalista. Durante la visita, saranno accessibili aree solitamente chiuse al pubblico, con esposizioni di foto storiche e moderne apparecchiature, a testimoniare l'evoluzione dell'istituto e la sua importanza nella salute pubblica e nella sicurezza nazionale.

Villa Schifanoia - Via Boccaccio 121

Situata sulla collina di Fiesole, Villa Schifanoia risale al Quattrocento ed è circondata da un rigoglioso giardino all'italiana su tre livelli. Dopo vari passaggi di proprietà, fu acquistata nel 1927 dal magnate americano Myron Taylor, che ne curò il restauro e la disposizione del giardino. Dal 1986, la villa è sede dell’European University Institute (EUI). La visita permette di accedere ai giardini, alla cappella e a interni solitamente non aperti al pubblico, come il salone principale e la Sala Belvedere, oggi utilizzati dal Robert Schuman Center for Advanced Studies.