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Giulia Mazzoni
Firenze, 20 febbraio 2025 - Giulia Mazzoni porta il suo omaggio al Futurismo nella sua città d’origine, Firenze. La pianista e compositrice approda nel cuore del capoluogo toscano dopo il successo del suo intervento sulla musica futurista alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma in occasione della mostra Il Tempo del Futurismo, promossa e sostenuta dal Ministero della Cultura. Appuntamento il 22 febbraio alle ore 17, presso il Caffè Le Giubbe Rosse di piazza della Repubblica, dove la pianista e compositrice presenterà Veloluce, il suo nuovo brano distribuito da Ada/Warner ispirato al Futurismo e alla celebre frase di Filippo Tommaso Marinetti: “Il regno della Luce è prossimo. La Luce trionferà. Con velocità, nella velocità, dalla velocità sprizzerà la luce. Veloluce! Veloluce!” L’evento, ad ingresso gratuito, sarà un’occasione per approfondire i legami tra musica, arte e sperimentazione sonora in un luogo che ha segnato la storia delle avanguardie artistiche. “Sono felice di portare Veloluce in uno dei luoghi simbolo del Futurismo e di Firenze - ha detto Giulia Mazzoni - . Ringrazio Giovanni e tutto lo staff del caffè Le Giubbe Rosse per aver reso possibile questo incontro in linea con i valori di un luogo storico che è stato ed è fucina di idee, confronto e creazione artistica. In un’epoca dominata dalla tecnologia, dove siamo tutti connessi ma a distanza, la vera innovazione è ritrovarsi fisicamente in un luogo così carico di storia e bellezza, condividendo musica, racconti e ascolto, magari sorseggiando una delle celebri Polibibite futuriste create a quel tempo dagli intellettuali futuristi che il caffè ancora oggi propone nel suo raffinato menù. Veloluce è una composizione che invita a fermarsi, riflettere e riscoprirsi attraverso un linguaggio musicale ispirato al Futurismo. Sarà un privilegio raccontarlo con due grandi giornalisti, Roberto Davide Papini e Ginevra Barbetti, e mostrare il meraviglioso videoclip realizzato da Samuele Alfani.” Un talk tra musica, storia e visione futurista Il talk sarà condotto e moderato da Roberto Davide Papini, giornalista de La Nazione, e vedrà la partecipazione di Ginevra Barbetti, giornalista del Corriere Fiorentino. Durante l’incontro, Giulia Mazzoni racconterà le ispirazioni e la ricerca musicale che l’hanno portata a comporre Veloluce, brano che esplora il rapporto tra tradizione e sperimentazione, attraverso l’uso di un pianoforte “preparato”. Si parlerà inoltre del Futurismo musicale, un aspetto meno noto ma rivoluzionario del movimento futurista. Giulia Mazzoni approfondirà il contributo di alcuni tra i più importanti compositori futuristi, come Luigi Russolo, autore del celebre manifesto L’arte dei rumori, e Francesco Balilla Pratella, che con i suoi scritti teorizzò una musica nuova, liberata dalle convenzioni della tradizione. Verrà esplorato il modo in cui questi pionieri hanno influenzato la musica del Novecento e come la loro visione continui a ispirare le nuove generazioni di artisti. Sarà inoltre presente Samuele Alfani, regista del videoclip ufficiale di Veloluce. Fiorentino, classe 1985, Alfani ha studiato fotografia, recitazione e pittura in Spagna, per poi dedicarsi alla regia e alle arti visive. Nel suo percorso ha realizzato due cortometraggi di successo: Il fascino di chiamarsi Giulia (2014), selezionato allo Short Film Corner del 68° Festival di Cannes, e Rails (2016), con cui ha vinto il premio Miglior Regia al Tuscany Web Film Festival. Negli ultimi anni, ha affiancato alla produzione video una ricerca pittorica che lo ha portato a esporre in numerose mostre personali e a partecipare a progetti artistici di rilievo. Nel 2024 il suo quadro “PREda per rimedio dell’anima” è finalista all’Art Laguna Prize. Durante l’evento, il regista racconterà il processo creativo dietro il videoclip di Veloluce, realizzato in dialogo con Giulia Mazzoni per tradurre in immagini il dinamismo futurista e il rapporto tra uomo e tecnologia. Le Giubbe Rosse, il luogo simbolo del Futurismo Le Giubbe Rosse non sono solo un caffè storico di Firenze, ma un simbolo culturale di portata internazionale. Fondato nel 1897, il locale divenne presto un punto di riferimento per le avanguardie artistiche del Novecento. Sebbene il Manifesto del Futurismo sia stato pubblicato per la prima volta su La Gazzetta dell’Emilia nel 1909 e successivamente su Le Figaro, Le Giubbe Rosse divenne il centro nevralgico degli incontri del Futurismo in Italia. Qui si riunivano artisti e intellettuali come Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Giovanni Papini, Ardengo Soffici, Aldo Palazzeschi e lo stesso Marinetti, animando dibattiti e sperimentazioni artistiche che definirono l’estetica e il pensiero futurista. In questo luogo carico di storia e ispirazione, Giulia Mazzoni presenterà il suo tributo musicale al Futurismo, dando vita a un evento che unisce arte, musica e sperimentazione. Maurizio Costanzo