REDAZIONE FIRENZE

Rivive il mito della Glenn Miller Orchestra

Venerdì 16 dicembre al teatro Verdi

Glenn Miller Orchestra

Firenze, 9 dicembre 2016 - Venerdì 16 dicembre al Teatro Verdi di Firenze rivive il mito swing in un sontuoso concerto di oltre 30 brani suonati dalla Glenn Miller Orchestra di Wil Salden (ore 20,45 – biglietti da 18 a 38,17 euro – prevendite www.boxol.it e www.boxofficetoscana.it tel. 055 210804) l’ensemble jazz e swing fra i più famosi al mondo che da 26 anni ha l'investitura ufficiale da parte della Glenn Miller Foundation per tramandare l'eredità artistica di una delle figure più carismatiche nella prima metà del Novecento: Glenn Miller, fondatore nel 1938 dell’omonima orchestra e tragicamente scomparso con il suo aereo il 14 dicembre 1944 sul Canale della Manica, mentre andava a portare la sua musica ai soldati dell’esercito alleato sul fronte francese.

In corrispondenza dell'anniversario, non certo lieto ma che è parte della leggenda, la Glenn Miller Orchestra è in tour in Italia dal 12 al 19 dicembre prossimi, con 8 concerti, prodotti da Vigna PR e Bananas: oltre a Firenze venerdì 16, le altre tappe sono al Teatro Colosseo di Torino il 12 dicembre, Teatro Nazionale CheBanca! di Milano il 13, Teatro Lyrick di Assisi il 14, Auditorium Parco della Musica di Roma il 15, Teatro Fraschini di Pavia il 17, Teatro Comunale di Bolzano il 18, Palazzo dei Congressi di Lugano il 19.

Lo spettacolo della Glenn Miller Orchestra nasce e si sviluppa come un vero e proprio tributo a un’epoca e ai protagonisti di quella musica che ha fatto innamorare il mondo e che tutt'ora entusiasma migliaia di appassionati. L’ensemble di 17 elementi, capeggiato al pianoforte dal musicista, compositore e direttore d’orchestra Wil Salden e composto da eccellenti interpreti (4 trombe, 4 tromboni, 5 sassofoni e clarini, 1 batteria, 1 contrabbasso e 1 cantante) ripropone alla perfezione il sound dell’epoca, eseguendo anche una lunga serie di omaggi ad altri importanti direttori d’orchestra e musicisti, sia uomini che donne, come Count Basie, Harry James e Ray Anthony. A fare il resto penseranno le armonie proprie della swing-era, che porteranno l’immaginario del pubblico a rivivere romantiche scene d’amore in perfetto stile anni ’40.