Firenze, 12 dicembre 2024 - Intende proporre una riflessione approfondita sulla pace l’Istituzione culturale don Milani, recentemente rinnovata nel presidente e nei membri, con l’incontro “Pace da Barbiana” che si terrà a Vicchio venerdi 20 dicembre alle ore 17,30 presso i locali della biblioteca comunale. Una riflessione che si svilupperà dal tema “L’obiezione di coscienza da Don Milani e Padre Balducci fino alle guerre di oggi”. L’incontro si aprirà con i saluti del sindaco di Vicchio Francesco Tagliaferri, introduce il neo presidente dell’Istituzione Antonio Foti Valente.
Interverranno il deputato europeo Marco Tarquinio, il segretario della Cgil Firenze Bernardo Marasco, Mario Mazzetti dell’associazione “Il Mulino”. Afferma il presidente dell’Istituzione don Milani Antonio Foti Valente: “La lettera di don Lorenzo Milani ai cappellani militari di Toscana, da cui origina il processo i cui passaggi principali sono raccolti in 'L’obbedienza non è più una virtù' costituisce una pietra miliare della tradizione di pace e democratica di questa terra. Insieme alla coeva esperienza di padre Balducci, in un’Italia che ancora soffriva gli strascichi della rovinosa guerra mondiale, Don Milani dette voce universale alla repulsione di quell’Italia che voleva rinascere per la retorica guerriera e la mistica del sacrificio bellico di cui erano intrisi il fascismo e la retorica nazionalista in tutto mondo fino a non molti anni prima. Quel messaggio di pace, di rifiuto assoluto dell’aggressione e della prevaricazione come strumenti per risolvere le differenze con l’altro torna oggi assolutamente centrale. In un mondo che appare rassegnato all’inevitabilità di una guerra che si espande mietendo sempre più vite di innocenti, l’umanità è davanti ad un bivio: un mondo diviso in nuove sfere di influenza le une contro le altre armate, o ritrovare il senso di un destino comune”.
Sottolinea il sindaco di Vicchio Francesco Tagliaferri: “Don Milani e Padre Balducci dono due figure che hanno lasciato un segno indelebile contro le disuguaglianze e nell’educazione alla pace. Testimonianze e un’eredità culturale e spirituale a cui rifarsi in questi tempi gravi e complessi per agire con un energico e costante impegno, sociale, civile, politico, in direzione della pace e il bene comune. Può essere giusta una guerra? Giusta può essere solo ed è la pace”.
Alla speranza di pace sono legate altre due iniziative che si svolgeranno a Vicchio, il 18 e il 21 dicembre, la seconda “Fiaccolata della Pace” e “Costruire ponti e non muri”. Organizzata dal comitato promotore con l’istituto comprensivo, mercoledì 18 alle ore 18 presso la scuola dell’infanzia partirà la seconda “Fiaccolata per la Pace” attraversando il paese, dal viale Beato Angelico a piazza della Vittoria dove sarà eseguito un “Canto di Pace” e ogni partecipante potrà condividere pensieri scritti o grafici che evochino un messaggio di pace. “Costruire ponti e non muri” è il titolo dell’incontro a cura dell’associazione “Il Mulino”, sabato 21 dicembre alle ore 16: parteciperà Pio Castagna, rappresentante di “Paxchristi”. Maurizio Costanzo