MAURIZIO COSTANZO
Cosa Fare

Italianesi, Saverio La Ruina al Goldoni: spettacolo e film

Il 1 febbraio il monologo sulla storia delle migliaia di italiani internati in Albania

Saverio La Ruina

Saverio La Ruina

Firenze, 27 gennaio 2025 - Appuntamento doppio sabato primo febbraio al Goldoni di Firenze. Nel contesto del Giorno della Memoria, Saverio La Ruina presenterà (ore 19) uno dei suoi monologhi più acclamati, “Italianesi”, con cui ha ottenuto, tra gli altri, il Premio Ubu come miglior attore.

Una storia di internamento e ritorno

Il testo ripercorre la storia, drammatica e poco conosciuta, delle migliaia di civili e militari italiani internati in campi di lavoro in Albania al termine della seconda guerra mondiale. A seguire sarà proiettato l’omonimo docufilm tratto dall’opera, diretto dallo stesso La Ruina e premiato all’ultima edizione del Tirana Film Festival, nella categoria "Panorama Reflecting Albania".

Alla fine della guerra, 25.000 italiani restano intrappolati in Albania e con l’avvento della dittatura vengono costretti a vivere in un clima di terrore e persecuzioni. La maggior parte viene rimpatriata, fino al 1955, ma diverse centinaia restano bloccati, i più nella società civile, alcuni internati, come il nostro protagonista. Uno dei tanti figli di genitori italiani e albanesi: vive in un alloggio circondato da filo spinato, controllato dalla polizia segreta del regime, sottoposto a interrogatori, appelli quotidiani e lavori forzati. Solo alla caduta del regime nel 1991, dopo quarant'anni vissuti nel sogno del padre e dell'Italia, conosce la libertà e raggiunge l’Italia alla ricerca del padre.

Il paradosso dell'identità

Come lui, circa quattrocento cittadini italiani e loro discendenti vengono rimpatriati nello stesso anno dal governo italiano, convinti di essere accolti come eroi ma paradossalmente condannati a essere italiani in Albania e albanesi in Italia.

Musiche originali di Roberto Cherillo. Contributo alla drammaturgia Monica De Simone. Disegno luci Dario De Luca. Produzione Scena Verticale. Nell’ambito della stagione 2025 del Teatro delle Donne.

Biglietti da 5 a 15 euro (riduzioni per over 60, under 25, soci Coop, Arci, Uisp, ATC, residenti nei Quartieri 4 e 1 e iscritti ai corsi di formazione del Teatro delle Donne). Info, prenotazioni e prevendite sul sito ufficiale www.teatrodelledonne.com (tel. 0552776393 - [email protected]), prevendite online anche su www.ticketone.it.

Maurizio Costanzo