
Zubin Mehta
Firenze, 26 marzo 2025 – Ultimo tappa in calendario prima dell’avvio dell’87esimo Festival del Maggio. Venerdì 28 marzo, alle ore 20, il direttore emerito a vita Zubin Mehta torna sul podio della Sala Grande alla guida dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino per un importante appuntamento sinfonico. In apertura il “Concerto in la maggiore per clarinetto e orchestra K. 622” di Wolfgang Amadeus Mozart, solista al clarinetto Edoardo Di Cicco; chiude la serata la celebre Sinfonia n. 1 in re maggiore, conosciuta con il nome di Titan, di Gustav Mahler.
Il maestro Mehta e l’Orchestra del Maggio sono inoltre impegnati sabato 29 marzo alle ore 17:30 a Orvieto, nell’ambito del progetto "Omaggio all’Umbria”, per il tradizionale Concerto di Pasqua. Il concerto dal maggio sarà trasmesso in differita su Rai Radio 3 e il concerto da Orvieto sarà trasmesso su Rai 1 il Venerdì Santo dopo la Via Crucis e su Rai 5 nei giorni successivi la messa in onda. Il maestro Zubin Mehta dirige quindi l’ultimo concerto sinfonico prima che si alzi il sipario sull’87esima edizione del Festival del Maggio, e sarà lui a dirigere il primo concerto sinfonico corale del Festival il 18 aprile con la monumentale “Messa da Requiem” di Giuseppe Verdi.
Il maestro poi durante il Festival dirigerà Aida, di Giuseppe Verdi - in scena dal 19 giugno al 1º luglio 2025 - e chiuderà la programmazione sinfonica del Festival con il concerto del 21 giugno. L’appuntamento del 28 marzo si apre con il “Concerto in la maggiore per clarinetto e orchestra K. 622” di Wolfgang Amadeus Mozart, composto nell’autunno del 1791: il dedicatario era l’amico clarinettista Anton Stadler, grande virtuoso dello strumento. Il clarinetto era uno strumento particolarmente amato dal genio di Salisburgo per via del suo timbro morbido, e nel Concerto KV 622 è affiancato da un’orchestra dalle sonorità cameristiche (dunque senza oboi, trombe e timpani) che lascia ampio spazio agli interventi del solista mettendone in risalto la versatilità e l’espressività nei vari registri.
Il solista è Edoardo Di Cicco, primo clarinetto dell’Orchestra del Maggio. In chiusura una delle più celebri composizioni di Gustav Mahler, la Sinfonia n. 1 in re maggiore, conosciuta con il nome di Titano: la sua scrittura impegnò Mahler per gran parte della carriera, dai primi abbozzi del 1884 fino agli ultimi e definitivi ritocchi nel 1909..Composizione dalla genesi travagliata, segnata da continui ripensamenti e revisioni, venne eseguita in tre versioni diverse nel corso degli anni. Nella prima esecuzione a Budapest nel 1888 la presentò come poema sinfonico; cinque anni dopo nell’esecuzione di Amburgo la rinominò “Titano, poema sinfonico in forma di sinfonia”, ispirandosi a un romanzo di Jean Paul. Infine, nella versione di Berlino del 1896 cancellò ogni titolo e ogni didascalia nominandola definitivamente Sinfonia n. 1 in re maggiore.
Maurizio Costanzo