CATERINA CECCUTI
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“Il Mercante di Venezia, senza rimedio” porta Shakespeare nel presente

Al Teatro Gorinello di Campi Bisenzio, domenica alle 16,45 andrà in scena una rilettura moderna, tra conflitti religiosi e satira

Un momento della rappresentazione

Un momento della rappresentazione

Firenze, 7 febbraio 2025 - Domenica prossima alle 16,45, il Teatro Il Gorinello di Campi Bisenzio ospiterà “Il Mercante di Venezia – senza rimedio”, adattamento unico dell’opera di William Shakespeare firmato da Filippo Frittelli e portato in scena dalla compagnia Underwear Theatre.

Un'intensa reinterpretazione contemporanea

Dopo il successo del debutto al Teatro delle Arti di Lastra a Signa, lo spettacolo rilegge in chiave contemporanea una delle opere più celebri del drammaturgo inglese, focalizzandosi sui temi della convivenza tra popoli e religioni diverse. La trama shakespeariana, che narra la contrapposizione fra ebrei e cristiani, diventa così il punto di partenza per un parallelismo audace e potente con i conflitti odierni in Medio Oriente.

Il contesto storico e l'ispirazione

“Questa produzione nasce da lontano – spiega il regista e adattatore Filippo Frittelli -: ero poco più che bambino quando la guerra in Libano riempiva i nostri tg negli anni ’80. Il 7 ottobre 2023, giorno dell’attentato terroristico di Hamas con la riapertura seguente del conflitto fra Israele e Palestina, la realtà ci ha ricordato con forza che due popoli continuano a combattersi irrimediabilmente. L’esigenza era quella di denunciare questa situazione senza cadere negli stereotipi del ‘politicamente impegnato’ e senza sacrificare l’autonomia dell’arte a un messaggio buonista. Appellarsi alla radice di un classico come Shakespeare è un modo per approfondire l’oggi rispettando il limite dell’oggettività rappresentativa. Il parallelismo fra la faida religiosa in Medio Oriente e quella narrata da Shakespeare nel Mercante di Venezia non è fuori luogo”.

L'innovazione nella rappresentazione

In questa versione, la tensione del dramma originale si arricchisce di elementi moderni, tra cui la poesia di Alessandro Azzario – dalla quale è tratto il sottotitolo “senza rimedio” – e le musiche dei Subsonica, che contribuiscono a creare un’atmosfera innovativa, suggestiva e pungente. La produzione, sviluppata nel 2024 in una fase laboratoriale, è già stata apprezzata nelle rappresentazioni itineranti dell’Estate Fiorentina 2024.

Cast e atmosfere teatrali

Ora approda al Teatro Gorinello con un cast formato da Federico Tassini, Riccardo Storai, Giorgia Stornanti, Ettore Petrioli e lo stesso Filippo Frittelli, in un viaggio teatrale che unisce satira e simbolismo, suscitando una riflessione sull’eterna e drammatica attualità dei conflitti religiosi.

Info e prenotazioni: [email protected].