
Mostra Internazionale dell’ Artigianato alla Fortezza da Basso (Giuseppe Cabras/New Press Photo)
Firenze, 27 aprile 2025 – Fino al primo maggio la Fortezza da Basso di Firenze ospita 530 espositori da 30 Paesi del mondo per il grande ritorno della Mostra internazionale dell’artigianato. Taglio del nastro ufficiale oggi, 27 aprile, dopo il rinvio per il lutto nazionale per la morte di Papa Francesco, per l'89/a edizione della manifestazione già in corso dal 25 aprile.
La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 20 con biglietto di ingresso, intero oppure ridotto, che è possibile acquistare all’ingresso e anche online sul sito dedicato.
In un messaggio il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso ha ringraziato "il presidente di Firenze Fiera Becattini per l'invito" e "salutato gli artigiani presenti a questa grande manifestazione che, sin dal 1931, celebra l'arte, la creatività e l'innovazione di tanti prodotti del Made in Italy". Lo stesso Lorenzo Becattini ha sottolineato che è "un evento il cui successo e 'longevità' è dovuto al lavoro di tutti e alle sinergie attivate negli anni con le istituzioni". Becattini ha evidenziato la presenza di delegazioni come quella dell'Oman e degli Emirati Arabi Uniti, "con le quali si possono sviluppare in futuro collaborazioni interessanti anche per quello che riguarda il dialogo tra popoli così diversi e lontani".
"La Mostra Internazionale dell'Artigianato è un'occasione straordinaria, una vetrina unica per far conoscere delle vere e proprie eccellenze, anche questa edizione è un grande successo - ha detto la sindaca di Firenze Sara Funaro - Firenze è città dell'artigianato, vogliamo valorizzare sempre di più questo settore, lo stiamo facendo con tanti progetti a partire dall'attenzione alla tutela delle nostre botteghe storiche".
"La presenza di tanti produttori e di questo folto pubblico - ha dichiarato Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani - ci dimostra quanto il settore dell'artigianato è ancora in grado di trainare la nostra economia. La Mostra è davvero un simbolo dell'identità e del Dna con cui Firenze e la Toscana si presentano in tutto il mondo. Una festa di comunità, che va oltre l'aspetto manifatturiero".