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Via Gioberti, la mostra sulla violenza economica sulle donne

Dal 22 al 27 gennaio 40 negozi ospitano le opere digitali dell’esposizione “Libere di… VIvere"

L'inaugurazione della mostra in via Gioberti

L'inaugurazione della mostra in via Gioberti

Firenze, 22 gennaio 2024 - Dalla rigenerazione urbana alla rigenerazione “umana”: a Firenze i negozi si offrono come strumenti per sensibilizzare l'opinione pubblica su temi socialmente rilevanti e di attualità, come la violenza di genere. Così, perfino lo shopping può diventare occasione per riflettere.   Accade in via Gioberti, strada per eccellenza dello shopping fiorentino, dove dal 22 al 27 gennaio 44 negozi diventano 4.0 per raccontare la violenza economica sulle donne. Passeggiando di vetrina in vetrina con uno smartphone in mano, si potranno quindi ammirare le opere d’arte digitale della mostra “Libere di… Vivere”, tutte collegate tramite codici QR a schede e file audio da scaricare per saperne di più.   L’iniziativa sperimentale è realizzata nell’ambito del progetto di rigenerazione urbana "Più valore a Firenze. Riabi(li)tare la città" con la regia di Confcommercio, il patrocinio del Comune di Firenze, il contributo della Camera di Commercio, la collaborazione di Global Thinking Foundation ETS e del Centro Commerciale Naturale “Via Gioberti - Le Cento botteghe”.   La mostra, curata da Global Thinking Foundation, è stata inaugurata oggi alla presenza dell’assessore al commercio del Comune di Firenze Giovanni Bettarini, dell’assessora al welfare del Comune di Firenze Sara Funaro, del segretario generale Camera di Commercio di Firenze Giuseppe Salvini, del presidente Confcommercio Toscana Aldo Cursano, e del direttore generale Franco Marinoni, della fondatrice di Global Thinking Foundation ETS Claudia Segre e del presidente del Centro Commerciale Naturale “Via Gioberti - Le Cento botteghe” Duccio Gionni.   Le illustrazioni sono state realizzate dagli studenti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e di Anonima Fumetti. “Siamo orgogliosi di presentare questa novità assoluta per Firenze, con cui rivendichiamo per gli esercizi commerciali un ruolo di primo piano come portatori di valori e stimolatori di cambiamento sociale" ha detto il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni. “Da sempre i negozi sotto casa sono luoghi di relazione e socialità, ora lo diventano anche di educazione culturale e sociale – ha sottolineato il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano - È il nostro modo di restituire alla città quanto ci offre ogni giorno in termini di visibilità e possibilità di fare impresa".

“Al centro della nostra mostra ci sono le persone, la loro volontà di autodeterminazione e il contrasto alla violenza economica – scende nei dettagli la fondatrice e presidente di Global Thinking Foundation ETS Claudia Segre – il nostro obiettivo è realizzare in modo condiviso progetti rigenerativi di innovazione sociale che vedano direttamente coinvolta anche l’imprenditoria del territorio, per offrire un’opportunità di sviluppo progettuale e di impatto sociale diffuso".

Dai dati del 15° rapporto sulla violenza di genere in Toscana, pubblicato nel 2023 dalla Regione Toscana, quella economica è infatti il terzo tipo di violenza per cui le donne si rivolgono ai centri di aiuto, dopo quella psicologica e fisica.   Inoltre, solo il 58% delle donne ha un conto corrente intestato personale. Il 12,9% ne ha solo uno intestato con il partner (11,6%) o altro familiare, e il 4,8 non ne ha uno, neppure cointestato. Le decisioni inerenti ai soldi vengono prese insieme al partner in una percentuale compresa tra il 49,5 al 65,9% dei casi. Un terzo delle intervistate dichiara di non saper impostare un budget famigliare.   È quanto emerge dall’ultimo report della survey sulla violenza economica di genere nel nostro Paese realizzato nel 2023 dalla Global Thinking Foundation e presentato nel corso dell’VIII edizione dell’Evento Annuale della Fondazione, “Women For Society”. Lo studio è stato condotto su 1396 persone (di cui 1365 donne).