GIULIO ARONICA
Cosa Fare

Mostre: Raffaello e il periodo fiorentino, un racconto multimediale a Firenze

Nel momento più difficile per la cultura, Comune e MUS.E uniscono le forze

La mostra su Raffaello

Firenze, 31 ottobre 2020 - Continuare a raccontare la storia della nostra civiltà. Nel momento più difficile per la cultura, Comune di Firenze e MUS.E uniscono le forze e con il sostegno del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio e del Palais de Beaux-Arts de Lille portano in città la mostra "Raffaello e Firenze".

L'esposizione, a cura di Valentina Zucchi e Sergio Risaliti, si terrà nella Sala D'Arme di Palazzo Vecchio fino al 31 dicembre 2020 ed è dedicata al periodo fiorentino del grande artista, che soggiornò nel capoluogo toscano dal 1505 fino al trasferimento a Roma, nel 1508. Un periodo fervido di rapporti, che lo iniziò all'arte pubblica e devozionale quattrocentesca - quella di Donatello, Verrocchio e Luca Della Robbia - avvicinandolo alla filosofia dell'amore e della luce dell'umanesimo neoplatonico di Plotino e Marsilio Ficino.

L'incontro fondamentale con il Perugino, di cui divenne allievo, e il dialogo intenso con gli artisti del tempo - da Leonardo a Michelangelo, da Ridolfo del Ghirlandaio ad Andrea Sansovino - segnarono una svolta decisiva nel suo stile, che raggiunse una forma più stabile e sintetica e sviluppò un'attenzione maggiore ai valori cromatici ed atmosferici.

Il disegno «Ritratto di giovane donna in busto«, in prestito dal Palais des Beaux-Arts de Lille, è un omaggio al suo genio e all'ambiente artistico e culturale del primo Cinquecento, in cui visse gli anni decisivi della sua formazione; intorno, un racconto multimediale e immersivo, a cura di Valentina Zucchi e Art Media Studio, verrà proiettato sulle pareti di Sala D'Arme, illustrando la rete di relazioni politiche, sociali e culturali intessute da Raffaello accanto ai capolavori del periodo, dai "Ritratti di Agnolo Doni e di Maddalena Strozzi" alla "Madonna del Cardellino", custoditi presso le Gallerie degli Uffizi. Non mancano infine una serie di iniziative collaterali, dai percorsi guidati nel centro storico della città al programma di appuntamenti virtuali -realizzati in collaborazione con Unicoop Firenze - in compagnia di esperti e storici dell'arte, che guideranno il pubblico alla scoperta di opere, temi e singoli aspetti del soggiorno fiorentino dell'artista urbinate.